Un pubblico numeroso e molto attento ha partecipato al primo incontro pubblico nella regione Marche, organizzato dall’associazione regionale MMT Marche e dal Comitato del No al referendum costituzionale incentrato sulla campagna per il “No” al referendum oppositivo alla modifica firmata da Renzi-Boschi sulla Costituzione Italiana, per il quale si voterà nel mese di ottobre.
Sabato 14 maggio, al Polo Museale di Montefiore, le relazioni di Riccardo Morelli, referente regionale del Comitato del No, e Chiara Zoccarato, componente del direttivo nazionale MMT Italia, introdotti dal giornalista Pier Paolo Flammini, hanno illustrato la genesi, gli effetti e le motivazioni della proposta di modifica della Costituzione.
“La modifica della Costituzione – ha affermato Morelli – combinata con la nuova legge elettorale comporta uno stravolgimento dissennato della Costituzione che ha come obiettivo quello di umiliare il Parlamento, riducendolo ad esecutore della volontà del governo. Il Comitato per il No è aperto a tutti i cittadini appartenenti a tutte le forze politiche, perché la Costituzione è di tutti i cittadini e non solo di una parte”. Durante l’incontro sono state raccolte molte firme per la richiesta di referendum abrogativo della riforma costituzionale e per l’abrogazione della legge elettorale Italicum (si ricorda ai cittadini di Montefiore che è possibile porre la propria firma tutti i giorni, recandosi in Municipio).
Chiara Zoccarato ha invece illustrato come l’obiettivo ultimo della riforma sia quello di conformare le istituzioni repubblicane al modello europeo ed eliminare il più possibile frizioni e dissenso nel recepimento delle direttive del governo, che di fatto è già il terminale della Governance multilivello nel nostro paese: “La governance non è un sistema democratico per definizione: il suo fondamento sta per una serie di istituzioni affiancate l’una all’altra, spesso senza alcuna relazione diretta con il corpo elettorale. In questo modo si attua una sottrazione della sovranità popolare, uno svuotamento nei fatti del nostro articolo 1 della Costituzione. Come evidenziato da eminenti costituzionalisti, con la riforma si vuole scrivere nero su bianco ciò che oggi nei fatti avviene: in questo modo non avranno più vincoli di tipo giuridico ed imporranno la loro volontà, la stessa che sta distruggendo l’economia e la società italiana ed europea, senza che noi avremmo più nulla per richiamarli al rispetto di quella sovranità divenuta carta straccia”.
Al termine dell’incontro è seguito un momento di dibattito e confronto con i presenti. Presto saranno organizzati altri appuntamenti di informazione con la cittadinanza al fine di creare consapevolezza e momenti di auto-formazione sul tema referendario e sulle connessioni della Carta Costituzionale con l’economia di piena occupazione e il tipo di società conseguente.
Nelle foto: la sala del Polo Museale con i relatori e gli ascoltatori e la raccolta di firme per il referendum oppositivo della modifica costituzionale e per il referendum sulla legge elettorale Italicum
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MONTEFIORE DELL’ASO – Un bene “morale”, anzi “il” bene morale, patrimonio del popolo italiano, conquistato grazie alla lotta di Liberazione dal nazifascismo. Questa è laCostituzione Repubblicana del 1948, un modello per molti unico nel panorama mondiale per lungimiranza, spirito democratico partecipativo, visione progressista della società e armonia complessiva tra ruolo dello Stato, il suo funzionamento, le libertà individuali ed economiche garantite.
Di questo e del tentativo (l’ennesimo) di modifica della Carta Costituzionale, stavolta intrapreso dal governo Renzi e che condurrà al referendum previsto nel prossimo mese di ottobre, si parlerà nella conferenza che si svolgerà sabato 14 maggio, alle ore 17,30, a Montefiore dell’Aso, precisamente al Polo Museale, ex convento di San Francesco.
Chiara Zoccarato, veneta e componente del direttivo nazionale dell’associazione MMT Italia, illustrerà le implicazioni che la riforma paventata avrà sulla Costituzione e di come esse vadano a soddisfare le richieste di gestione dell’Italia in conformità con la “Governance Multilivello” imposta a livello europeo. Introdurrà Riccardo Morelli, avvocato di Montefiore e coordinatore regionale del Comitato per il No al Referendum, e modererà l’incontro Pier Paolo Flammini, giornalista e referente per l’associazione Mmt Marche Economia per la Piena Occupazione.
L’evento avrà una forte connotazione simbolica e formativa, al fine di replicare iniziative del genere in tutte le città marchigiane e informare i cittadini sulla portata della sfida che si profila all’orizzonte. Per questo si invitano caldamente tutti coloro che vorranno attivarsi a partecipare all’incontro per acquisire gli elementi di base e il quadro complessivo e avviare, così, un percorso di approfondimento e diffusione capillare.
Per informazioni: Riccardo Morelli 3290083884.