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di Giulio Betti
fonte: qui

Questo è il primo articolo di una serie che avrà come oggetto le vicine elezioni politiche italiane, che avranno luogo il 4 marzo 2018. Ad ormai meno di due mesi da questo importante appuntamento, vane sono purtroppo le speranze di vedere costituirsi una maggioranza solida e contraria con decisione al sistema economico e politico europeo nel quale il nostro paese ancora permane, nonostante decenni di stagnazione, recessione economica ed impoverimento della popolazione.

Oggi ci dedichiamo alle posizioni di Luigi di Maio, candidato premier di Movimento 5 Stelle, il partito che i sondaggi danno come il favorito.

Ce l’avete chiesto in tanti:

qui la lettera del candidato premier m5s Di Maio inviata e pubblicata su La Stampa.

Si parte con l’evergreen “debito pubblico che pesa sulle giovani generazioni” evitando accuratamente di dire che se fosse un debito pubblico denominato in valuta nazionale sarebbe garantito senza problemi da Bankitalia, per poi passare da un “non prevediamo assolutamente spesa in più(pauraa!) a un “piano di investimenti” poche righe dopo per realizzare tanti bei progetti… magari ci si potrebbe anche decidere, non trovi Di Maio?

E come si finanziano queste spese in investimenti produttivi, che adesso vuoi fare?

Ma con il taglio della spesa da un’altra parte, facile!

Via gli sprechi. Perché il piano di Cottarelli era “un’ottima base di partenza”.

Ah, bello quello.

E la letterina si conclude poi con i magnificenti 780 euro al mese se non hai un lavoro, che se ti va male il centro per l’impiego magari ti trova un lavoro da 800 euro mensili ultraprecario, e tu accetti perché sennò al terzo rifiuto… via pure i 780!

Ovvero il fallimentare modello tedesco di riforma dei centri per l’impiego targato Hartz, allegriaaa signori!

Ma seriamente, di che stiamo parlando? La solita politica dell’allegro riordinatore dei conti, tolgo di qua e metto di là, sposto di su e ricolloco di giù. La spending review: sono ancora alla Spending Review.

Ovviamente come gli investimenti pubblici e l’aumento del deficit si concilino con l’obbligo di pareggiare il bilancio pubblico stabilito dal Fiscal Compact, beh, non è proprio dato saperlo.

Perchè Di Maio, su moneta unica ed Unione Europea, non proferisce una sola parola nella letterina.

Infatti mi domando, ma tutti i personaggi politici (non solo Di Maio, per carità, vanno da destra a sinistra) che in questi mesi stanno promettendo investimenti produttivi e detassazioni a manetta, come pensano di vedersela poi con la simpatica e misericordiosa Commissione Europea?

A novembre ce l’hanno detto chiaro e tondo: Valdis Dombrovskis, il vicepresidente della Commissione, dichiara che l’Italia, Belgio, Austria, Portogallo e Slovenia devono “adottare le misure necessarie ad aggiustare il loro percorso di bilancio”.

In particolare per l’Italia questo “si dovrà tradurre in un impegno per una manova-bis che vincoli fin da subito il prossimo governo.

L’esecutivo che uscirà dalle urne a marzo dovrà dunque cimentarsi per prima cosa con una manovra correttiva da almeno 3,5 miliardi – l’aggiustamento strutturale aggiuntivo richiesto per il 2018.

Se ciò non dovesse accadere, si aprirebbe la procedura d’infrazione che imbriglierebbe l’autonomia italiana nelle decisioni di politica economica.  Sottolineo: “manovra-bis che vincoli da subito il nuovo governo

A quanto pare Di Maio, e tanti altri politici insieme a lui, questi vincoli non li considerano.

Credono ancora di vivere in uno Stato sovrano….

13187851_10208172529503900_1106294393_nContinua l’attivismo dei nostri associati umbri con un nuovo incontro , il 14 Maggio presso piazza garibaldi 12, a Santa Maria degli Angeli per capire le reali cause della crisi economica e gli strumenti macroeconomici che ogni cittadino può pretendere per realizzare una società migliore.
E sempre il 14 maggio i nostri ragazzi saranno alla scuola superiore di Terni per una lezione speciale di macroeconomia moderna.
per info e contatti: coordinamento@memmtumbria.it

Appuntamento ad Umbertide, in Umbria, venerdì 6 maggio alle ore 18,30. Relatori per MMT Italia Mario Volpi e Domenico Rondoni, del gruppo Me-Mmt Umbria, in un incontro organizzato dal Movimento Cinque Stelle.
L’incontro, intitolato “Dietro le quinte della crisi economica – Perché le banche europee sta fallendo? Debito pubblico, deficit e moneta come non li spiega nessuno“, si svolgerà presso l’Hotel Rio, in strada Tiberina 3.
MMT Umbria ad Umbertide


Pubblichiamo il video integrale di un interessante confronto che si è svolto a Fabriano sul tema del Lavoro. Organizzato dal locale Movimento Cinque Stelle, relatori erano, oltre al nostro Pier Paolo Flammini della Me-Mmt Marche, lo scrittore e saggista Lucilio Santoni e lo scrittore e filosofo Alessandro Pertosa.
Molti sono stati gli spunti del dibattito e, dopo le iniziali relazioni, l’analisi ha affrontato lungamente la contrapposizione tra la Piena Occupazione e il Reddito di Cittadinanza, oltre che il rapporto della Costituzione con il lavoro e l’evoluzione tecnologica. Si è ribadito anche in questa sede, non senza incontrare resistenze e in alcuni casi con un confronto vivo e ricco di spunti di attualità, come con la Mmt i concetti “statici” sia economici che di organizzazione sociale siano superati nel segno della autodeterminazione liberati da vincoli inconciliabili con la nostra Carta Costituzionale.
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Laura Agea si disse positivamente impressionata rispetto ai piani di lavoro transitorio illustrati durante la conferenza tenuta da Mosler a Bruxelles e affermò come quell’incontro non rappresentasse un momento finale quanto, piuttosto, l’avvio di un dialogo con il movimento italiano della MMT.

Di seguito il video integrale della relazione “Euro, the moment of Truth” tenuta da Warren Mosler assieme a Daniele Della Bona (Me-Mmt) e Giacomo Bracci (Epic) al Parlamento Europeo mercoledì 18 novembre.
Presto avremo modo di approfondire ulteriormente le informazioni grazie ad altre interviste, dichiarazioni e informazioni relativi all’incontro di Bruxelles. L’associazione Me-Mmt ringrazia in particolar modo il gruppo umbro della Me-Mmt per il grande lavoro svolto e l’europarlamentare del M5S Laura Agea che ha consentito lo svolgimento dell’evento.

 

Incontro a Buccino con i sindaci, ad Agropoli con politici ed economisti, all’Università di Salerno con docenti e studenti: semi di Me-Mmt che promettono ulteriori e positivi sviluppi

Si inizia giovedì alle ore 21,30 con i piccoli imprenditori dell’associazione “Fermo in rivolta”. Venerdì alle 17,30 a Pesaro “Sovranità monetaria e lavoro garantito” con Della Bona, Bracci assieme a Rinaldi e Galloni. Sabato pomeriggio ad Osimo visione del film “Il più grande successo dell’euro” e dibattito con Bracci

Continua senza tregua l’opera di diffusione di cultura economica nel rispetto della Costituzione, della piena occupazione, della vera democrazia e del rilancio di un’Italia distrutta dalle austerità.

Organizza una o più conferenze Me-Mmt nella tua città: contatta il gruppo regionale. Scrivono di noi in tutta Italia: “Preparatissimi attivisti, quando le informazione vengono divulgate con precisione, basandosi sui fatti, si aiuta la comprensione e la consapevolezza, diminuendo i timori di quel che non si conosce”