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Riportiamo un documento relativo al recente “Mosler Tour”, in riferimento ad un incontro avvenuto in Trentino

di Trentino MMT.

Ha toccato anche Pergine Valsugana, il tour trentino dell’economista americano Warren Mosler, padre della Modern Money Theory (MMT). Nella serata di mercoledì 20 maggio è stato ospite della Cassa Rurale di Pergine, che lo ha invitato per parlare della struttura neoliberista del sistema europeo e delle sue conseguenze sull’economia reale.

Mosler, sollecitato anche dalle domande del moderatore – il professor Michele Andreaus dell’Università di Trento – e del numeroso pubblico accorso, ha ribadito alcuni concetti che, ormai, stanno diventando familiari alla popolazione trentina che lo ha seguito in questo mese.

Innanzi tutto, ha evidenziato l’assurdità del vincolo di bilancio europeo del 3% (rapporto deficit/Pil) che impedisce all’Italia e agli altri Paesi europei di abbassare la disoccupazione. Il tasso italiano del 13% di disoccupati, secondo l’economista americano, è dovuto al fatto che, dopo la crisi del 2008, l’indebitamento privato si è arrestato, contraendo i consumi e condannando alla chiusura moltissime aziende. Dal momento che ogni risparmio deve essere equilibrato da un corrispettivo indebitamento, se tale indebitamento non proviene dal settore privato, deve essere lo Stato ad aumentare il proprio deficit di spesa, attraverso il taglio delle tasse e l’aumento della spesa. Solo tali operazioni permettono di lasciare all’economia privata (cittadini e aziende) il denaro da investire in nuovi consumi, facendo ripartire il circolo economico. Se, al contrario, lo Stato è “soffocato” dal vincolo del 3%, i consumi restano bassi e il tasso di disoccupazione rimane alto. Nemmeno le politiche di taglio dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea (pari allo zero, da molto tempo) consentiranno di abbassare la disoccupazione, per il semplice fatto che non è mai accaduto nella storia, e non si vede perché tale tendenza debba magicamente cambiare.

Di fronte alle perplessità di chi, presente in sala, ha espresso i timori verso il debito dello Stato, Mosler ha ribadito che il debito pubblico corrisponde al denaro in mano all’economia privata non ancora raccolto con le tasse, quindi azzerare il debito pubblico (come previsto dalla Costituzione italiana riformata, quasi all’unanimità, dal Parlamento nel 2012) significa impedire qualsiasi possibilità di risparmio ai cittadini. Senza tutti questi vincoli e con un’adeguata spesa pubblica, invece, la crisi italiana potrebbe finire in soli 90 giorni.

L’economista MMT, inoltre, ha posto l’attenzione sui rischi delle politiche mercantiliste basate sull’export: esse, infatti, non solo hanno costretto alle cosiddette riforme strutturali che hanno peggiorato le condizioni dei lavoratori, comprimendo i salari e deprimendo la domanda interna, ma alla fine tendono a rafforzare la moneta del Paese esportatore, rendendo inefficaci le stesse riforme strutturali e costringendo a ulteriori restrizioni salariali. Insomma, un circolo vizioso che grava soprattutto sulle spalle delle classi medio-basse e delle piccole aziende, vero tessuto nevralgico dell’economia italiana.

L’ultimo intervento, Mosler l’ha dedicato al concetto di “consumo” che, a suo avviso, deve trainare l’economia. Esso non coincide per forza di cose con la distruzione delle risorse naturali o con lo spreco, anzi. La spesa pubblica ha la possibilità di finanziare consumi immateriali e sostenibili, in grado di migliorare il benessere delle persone come, ad esempio, la sanità e la cura della persona, l’istruzione e la cultura, l’arte e l’intrattenimento, la tutela ambientale e paesaggistica. In fondo, tutto dipende dalle scelte politiche. Perché, con una moneta sovrana e l’assenza di vincoli arbitrari alla spesa pubblica, ogni Stato (o anche l’Unione Europea) ha la facoltà di progettare e costruire un sistema finalizzato al benessere dei cittadini. Ma senza moneta sovrana e libertà di spesa, allora il destino dei cittadini assomiglia, come ha detto Mosler, a quello di un podista che potrebbe vincere la gara, ma che si trova a correre con un sacchetto in testa che gli toglie il respiro fino a soffocarlo.

Stefano Santachiara ascolta il padre della MMT durante il Mosler Tour: “Non c’è alcun interesse politico nei governi dell’Eurozona. In corso una distruzione della società basata sulla deflazione”

Il documento della giornata campana con le relazioni di Warren Mosler, Stefano Fassina (Pd), Girolamo Pisano (M5S), Marco Crazi (R.socialista) l’economista Carlo Trione, il sindacalista Italo Nobile.

Uno “schiaffo” morale scritto con passione da Giuseppe Nasone della Memmt Emilia-Romagna: “Perché avete disertato l’appuntamento? Pensate di vivere nel Paese dei Balocchi? Guardate chi ha qualche anno più di voi, guardate i vostri genitori”. L’occasione per rimediare: #MoslerTour all’ITT Forum, sempre a Rimini, con Mosler, Zibordi e l’onorevole D’Attorre

Durante il convegno di Agropoli del #MoslerTour il segretario Marco Craxi ha elogiato il padre fondatore della Teoria della Moneta Moderna: “Condividiamo l’impostazione delle misure anticicliche suggerite da Mosler e vogliamo riunire le forze socialiste, riformiste, democratiche e liberari”

Su invito del professor Guglielmo Forges Davanzati Lecce ha ospitato l’economista della MMT. Riguarda tutta la lezione e la discussione col pubblico

Ci siamo.Mosler Tour calendario finale
Durante il mese di maggio Warren Mosler, fondatore di fatto della scuola di pensiero economico post-keynesiana MMT (Modern Money Theory, Teoria della Moneta Moderna), è visiting professor all’Università degli Studi di Trento, dipartimento di Economia. Dal 7 al 28 maggio sono in programma ben 16 eventi che coinvolgono Mosler come relatore (più uno alla Sorbona di Parigi), di cui un buon numero a Trento e altri in diverse città italiane: Lecce, Agropoli, Buccino, Salerno, Torino, Rimini, Vicenza, Roma.

Università, categorie imprenditoriali, cittadinanza, studenti, sindaci, parlamentari, confronti con accademici, con la stampa, e un abbraccio virtualmente grande come tutta l’Italia con tutti gli attivisti della Mosler Economics Mmt che da settimane e mesi stanno lavorando in silenzio per organizzare al meglio la serie di importanti eventi.

Un consiglio: segnate la data sul calendario, prendetevi mezza giornata di riposo, andate ad ascoltare Mosler, cercate di capire la Me-Mmt, cercate di capire come possa cambiare la vostra vita, quella della vostra famiglia, il vostro lavoro, la vostra impresa per la quale avete dato una vita di passione, il futuro dei vostri figli tra vent’anni, se schiavi o donne e uomini liberi di decidere della propria esistenza. Portate un amico, un collega; portate i giovani studenti, se siete professori, e aprite loro la porta di una cultura che affonda le sue radici nella nostra Costituzione, nell’Umanesimo e non nel dominio. Una cultura differente da quella che il Potere ha da tempo confezionato per tutti noi.

Da oggi in poi, su www.mmtitalia.info e www.trentinommt.it potrete leggere tutti gli aggiornamenti del “Mosler Tour”. Presto arriveranno altre comunicazioni per attivisti e simpatizzanti.

Intanto alcune informazioni di servizio:

– per informazioni e per contatti stampa, interviste, approfondimenti: moslertour@mmtitalia.info, oppure 338.9484684 (Davide Provenzale), 328.9519554 (Pier Paolo Flammini);

– come vedete già dal calendario, sono presenti i loghi di tre associazioni riconducibili alla MMT: oltre alla Me-Mmt anche Epic (Economia per i Cittadini) e Csepi (Centro Studi Economici per il Pieno Impiego). Questo è un segnale importante non solo come immagine ma anche come avvio di una collaborazione ravvicinata tra associazioni che hanno lo stesso obiettivo. Collaborazione già in parte avviata nei mesi scorsi ma che vorremo rilanciare oltre il Mosler Tour, rendendo, con l’apporto di tutti i volenterosi, più forte e penetrante l’azione di diffusione della MMT in Italia e non solo;

– l’hashtag ufficiale degli eventi di maggio è #moslertour;

– aiutateci in ogni modo, abbiamo bisogno del vostro sostegno da ora con la comunicazione anche personale in ogni ambito, poi con la vostra presenza, supporto.

“Con la MMT un Paese migliore è possibile”