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Pubblicato su La Voce di Romagna del 3 gennaio 2017, di Pier Paolo Flammini
Nel discorso di fine anno, il Presidente della Repubblica Matterella ha affermato: “Per l’Italia la priorità resta il lavoro”. Come dargli torto? Tra l’altro, Mattarella è oggi il garante della Costituzione che come sappiamo dall’articolo 1 è “fondata sul lavoro”.
Sarà forse sorpreso, Mattarella, nell’apprendere che le regole dell’Unione Europea, alle quali si è sotto-ordinata la nostra Carta, non hanno invece l’obiettivo del lavoro per tutti, e anzi puntano chiaramente ad avere una quota di disoccupazione in grado di garantire un presunto equilibrio del mercato economico. Tutto scritto nero su bianco e ripreso poi dai documenti economici del Governo. Si chiama Nairu, significa “Tasso di disoccupazione che non accelera l’inflazione”, e attualmente per l’Italia è fissato tra l’11 e il 12%.
Ciò significa che l’intera politica per l’occupazione, e quindi la politica economica governativa, sono funzionali alla persistenza di un elevato tasso di disoccupazione. Mattarella ne dovrebbe essere consapevole.
La scuola economica della MMT invece è pensata per politiche pubbliche di detassazione e investimento tali da garantire una disoccupazione zero, pur in un sistema di libero mercato, regolato in base all’interesse pubblico. Meno tasse e più investimenti e anche, per coloro che temporaneamente restassero senza una occupazione, un sistema di Lavoro Transitorio tale da fissare uno stipendio minimo nazionale e di consentire ai cittadini di partecipare alla creazione del benessere collettivo (articolo 3). Un lavoro transitorio perché, non appena la fase critica dell’economia terminasse, si rientrerebbe in un impiego, dipendente o autonomo, stabile e solido. Si può e siamo sicuri che il Presidente Mattarella sarà con noi.

Con Claudio Moffa, che presenterà il suo libro, ci saranno anche Tiziano Tanari, presidente del gruppo regionale Marche, Fabrizio Antolini, economista dell’università di Teramo, Graziano Paccapelo, industriale marchigiano, e Paolo Tanga, direttore emerito della Banca d’Italia.

Dal 20 al 24 ad Assisi si terrà il forum Economia organizzato dal coordinamento nazionale Sinistra contro l’Euro. Presso il forum sarà organizzato un gazebo infopoint memmt dove saranno presenti gli attivisti toscani e umbri, dove sarà possibile richiedere materiale informativo/divulgativo, conoscere gli attivisti memmt scambiando idee e punti di vista, tesserarsi all’associazione e acquistare materiale didattico.

Inoltre due nostri referenti, il presidente Riccardo Tomassetti e il consigliere Daniele Della Bona relazioneranno in un forum ad hoc per la mmt sulle proposte di politica economica che noi oramai da due anni diffondiamo fra la società Italiana (sabato 23 agosto forum n°3).
mmt inside
Per avere informazioni dettagliate sulla tre giorni,per necessità logistiche rimandiamo al programma del forum al seguente link (http://www.sinistracontroeuro.it/forum-europeo-2014-i-partecipanti-i-forum-le-tavole-rotonde-le-info-per-partecipare/).

Il professore all’Università di Pescara ironizza su Stephanie Kelton e il movimento italiano denominato volgarmente “Memmeta”. E sancisce verità che crede innovative ai suoi attenti lettori. Peccato che sulla Mmt si inventi tutto e non abbia neanche letto chi – come ad esempio Bill Mitchell – sia arrivato anni prima rispetto alle sue odierne conclusioni spacciate per intuizioni genuiali. Male, Albè, male…

Articolo di Warren Mosler: ultimatum all’Unione Europea prima che la civiltà italiana venga completamente distrutta

Quali sono state le riforme del mercato del lavoro in Germania ? Tanto lodate in tutta Europa e in Italia in maniera pressoché unanime dai nostri politici hanno apportato davvero benefici ai lavoratori tedeschi ? In questo lavoro esamineremo nel dettaglio numeri e risultati. Il quadro finale è tutt’altro che positivo.

Non esiste alcuna politica monetaria in grado di risollevare l’Europa se: a) l’euro rimane una “moneta straniera” da prendere in prestito dalle banche anche per gli Stati; b) gli Stati devono tassare più di quanto spendono (ad eccezione degli interessi) per giungere al surplus di bilancio.

ROMA – Si è ufficializzata il 6 aprile, al termine di un’assemblea costituente tenuta a Roma, la nascita dell’associazione Mmt Italia. A breve daremo tutte le informazioni al riguardo e tutte quelle richieste dai tanti attivisti.
L'assemblea che ha approvato lo statuto Mmt Italia e il nuovo direttivo

Dall’aula magna dell’università di Siena confronto tra il padre della Modern Money Theory e l’economista italiano

“Se un paese investe in misure sociali senza un tangibile valore economico, per la Commissione non c’è spazio per le eccezioni, ma se ad esempio, privatizza il suo sistema pensionistico o abolisce protezioni per i lavoratori, le nuove norme sono ampiamente accondiscendenti”