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All’interno della trasmissione Nemico Pubblico ideata dal maestro di satira Giorgio Montanini, in cui si propongono delle candid camera che sono dei veri e propri esperimenti sociali, ne è stata realizzata una in cui si mettono di fronte i cittadini ad un finto e clamoroso movimento per l’abolizione delle pensioni. Perché gli anziani, secondo canoni economici strettamente neo-liberisti, “sono un costo per la società”.

È interessante notare come i cittadini, posti di fronte alla manifestazione palese delle idee – che è necessario ammettere circolano realmente nella nostra società oggigiorno messa alle strette dalle difficoltà economiche – reagiscano ribattendo con fermezza che “la pensione che mi viene erogata l’ho pagata io lavorando per 62 anni”. Ovvio dire che circoscrivendo il dibattito ai principi dell’economia mainstream che è quella che afferma che le tasse paghino la spesa pubblica, le pensioni siano un reale costo per la società. Mentre chi conosce la Teoria Monetaria Moderna sa che ciò non è assolutamente vero per uno Stato che è monopolista della moneta il quale non ha assolutamente bisogno dei soldi dei cittadini per erogare questo servizio e diritto, le cui forme dovrebbero tener conto di parametri ben diversi come ad esempio la dignità di una pensione di 300 euro (come afferma il terzo anzian0 intervistato).

Questo esperimento sociale mostra tutta la violenza di un paradigma economico ideato ad appannaggio di detentori di rendita che hanno tutto l’interesse affinché le classi subalterne combattano tra loro, chiusi come siamo in un vero e proprio circuito mentale, senza alcuna via di uscita, e pronti ad accettare veri e propri sacrifici umani in nome delle leggi del mercato e del darwinismo economico.

Per questo esiste il movimento Mmt: non solo per ridare dignità all’etica che vede nei diritti alla persona il naturale approdo del progresso civile e umano, ma anche per un cambiamento di paradigma che sia un reale strumento per tutte le classi lavoratrici e imprenditori al fine di ritrovare la libertà di pensare un futuro migliore con più diritti, piuttosto che un mero e disperato mantenimento dei pochi che abbiamo, chiediamoci piuttosto se una pensione di 300 euro come detto dalla candid possa considerarsi in linea con la nostra Costituzione.

E mentre nella candid l’abolizione delle pensioni è per fortuna un puro scherzo (che ci fa riflettere), l’Europa “della competitività e della piena occupazione” ci fa sapere che un eventuale erogazione delle rivalutazioni pensionistiche, oggi finalmente possiamo dire illegalmente bloccati dalla norma Fornero contenuta nel decreto “Salva Italia” di Monti grazie alla sentenza della Consulta, dovrà essere controbilanciata da nuovi sacrifici ed austerità. Non è uno scherzo. Sono vite umane.