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Mercoledì 18 novembre alle ore 15 l’economista della MMT assieme a Daniele Della Bona e Giacomo Bracci relazionerà al Parlamento Europeo su invito del gruppo parlamentare EFDD e grazie al lavoro dell’associazione Me-Mmt Umbria e dell’interesse della parlamentare del M5S Laura Agea. Delegazione di attivisti al seguito. Segui la diretta streaming sul link di Youtube https://www.youtube.com/watch?v=N1F9b4Lwv_0&feature

Di seguito la comunicazione inviata dal presidente di Me-Mmt Italia, Riccardo Tomassetti, a tutti i gruppi territoriali Me-Mmt e ad altre associazioni e personalità in merito alla battaglia del giornalista Roberto Santilli, che ha deciso di intraprendere lo sciopero della fame per protestare contro l’Eurozona e per il ripristino della Costituzione Italiana e del Programma di Piena Occupazione Me-Mmt. Leggi qui l’appello di Santilli.
Roberto Santilli

Carissimi,
è di questi giorni la notizia che l’amico Roberto Santilli, giornalista ex AbruzzoWeb, ha iniziato uno sciopero della fame, avanzando particolari richieste alle istituzioni.
La nostra associazione intende dare tutto il supporto necessario a Roberto e seguirlo in questo suo coraggioso atto.
Ho parlato poco fa con lui e abbiamo deciso di comune accordo che la cosa migliore da fare in questo momento è quella di far arrivare la notizia alla classe dirigente abruzzese e aquilana.
Per questo motivo ho scritto agli esponenti di spicco della Regione e del Comune de L’Aquila un’email che trovate in allegato.
Vi chiedo, se siete d’accordo, di fare altrettanto, prendendo spunto dalla mia email eventualmente modificandola e completandola, al fine di far sentire le nostre voci di supporto all’iniziativa di Roberto.
Mi permetto di inserire tra i destinatari anche gli indirizzi delle associazioni Csepi ed Epic, del professor Antonio Maria Rinaldi e dell’avvocato Marco Mori che con noi condividono questa battaglia di giustizia sociale.
Di seguito i recapiti che ho trovato e che possono essere utili. Sarebbero utili altri recapiti anche della giunta aquilana.
INDIRIZZI
REGIONE ABRUZZO
lodicoalucianopresidente@regione.abruzzo.it  (Luciano D’Alfonso)
giovanni.lolli@regione.abruzzo.it
silvio@silviopaolucci.it
marinella.sclocco@regione.abruzzo.it
COMUNE AQUILA
sindaco@comune.laquila.it (MASSIMO CIALENTE)
Roberto, noi siamo con te e non ti lasciamo solo!
TESTO DELLA LETTERA

Egregi Dott. D’Alfonso e Dott. Cialente, Egregi componenti della giunta regionale Dott. Lolli, Dott. Paolucci, Dott.ssa Sclocco,

sono Riccardo Tomassetti il Presidente dell’associazione nazionale Me-MMT Italia (www.mmtitalia.info), vi scrivo per comunicarvi che il cittadino aquilano Roberto Santilli ha iniziato da qualche giorno uno sciopero della fame. Si tratta di un atto di protesta le cui motivazioni sono spiegate di seguito tramite le sue stesse parole che riporto integralmente e che si stanno già diffondendo sui social network:

Comincio lo sciopero della fame a tempo indeterminato.

Solo liquidi, seguito giornalmente dal dottor Guido Quintino Liris.

Vado subito al sodo con motivazioni e richieste.

La drammatica pagliacciata del referendum in Grecia – che non contemplava l’uscita dall’Eurozona – e il definitivo crollo del falso eroe Tsipras, non lascia dubbi: l’Europa dell’Unione, della Commissione, dei Trattati sovranazionali e della moneta unica, non è assolutamente riformabile.

Nata per strozzare ogni respiro sociale, continuerà a farlo fin quando non avrà incenerito tutto e tutti.

Non so se si sveglierà chi, di fronte a una verità che non teme smentita, si ostina ancora a parlare di “sogno europeo”; è bene però che sappia che il suo è collaborazionismo.

E il collaborazionismo è un crimine.

Così come è un crimine, oltre che una strada impraticabile ed offensiva, affidare al popolo la scelta sulla permanenza in un lager economico di portata storica.

Dai lager si fugge. Punto.

E allora, chiedo

– la costituzione di un tavolo di emergenza nazionale all’Aquila per mettere a punto l’uscita coordinata e non scomposta dell’Italia dall’Eurozona e la distruzione dei Trattati sovrazionali che stuprano la nostra Costituzione, tavolo la cui organizzazione dovrà partire dalla Regione Abruzzo, di concerto con i Comuni di L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo e con le altre istituzioni, anche non politiche, abruzzesi

– la rimozione della bandiera dell’Unione Europea da tutti gli uffici istituzionali italiani, scuole ed università comprese

– la composizione di uno staff tecnico permanente che coinvolga all’Aquila, tra i No Euro, i migliori economisti ed esperti di alta finanza, a partire da Warren Mosler, e gli esperti di materie giuridiche e di politiche del lavoro, sia a scopi operativi che divulgativi (in scuole, università, associazioni, sindacati, etc.).

Il tutto al fine di imporre il Programma di Piena Occupazione e di Pieno Stato Sociale Me-Mmt, col conseguente e sacrosanto ripristino di Costituzione Italiana, Sovranità Monetaria, Sovranità di Bilancio.

È l’ultimo tentativo non violento di fare qualcosa di concreto.

Lo devo a chi mi ama sul serio e che non è qui al mio fianco, a chi mi ha sopportato per tanto tempo, ai figli che non ho e ai figli che sono già al mondo.

Roberto Santilli

La situazione in Italia è ormai drammatica e i rappresentanti delle istituzioni hanno il dovere di difendere ed aiutare i propri cittadini. In virtù di quanto suddetto, sono a chiedere la convocazione immediata di un tavolo di confronto così come richiesto da Roberto, al fine di non rendere precarie le sue condizioni di salute e soddisfare la richiesta di chi, per l’impegno civile, ha il coraggio di mettere a repentaglio anche la propria stessa vita.

Certo di un vostro celere riscontro porgo i più cordiali saluti.

Nonostante le caratteristiche così ben congegnate dal sistema del Target2, che soddisfano le condizioni per una fornitura elastica di credito e denaro, o forse a causa di essi, alcuni paesi della zona euro sono stati coinvolti in una crisi finanziaria ed economica straordinaria e devastante a partire dal 2010

Qui il pieghevole A5 realizzato dal gruppo Comunicazione che contiene le informazioni di base del #MoslerTour del maggio 2015 con le descrizioni anche delle associazioni italiane Me-Mmt, Epic e Csepi.

Scarica qui Pieghevole_A5

Nella foto, Warren Mosler a Chianciano nel gennaio 2014 con gli attivisti italiani Me-Mmt

 Warren Mosler a Chianciano

Interessantissimi approfondimenti nell’ultimo numero del magazine “Caffè Graziani” realizzato dagli amici di Csepi (Centro Studi Economici per il Pieno Impiego).
Qui il link per scaricare il documento: http://issuu.com/csepidoc/docs/cg_maggio_2015?e=12170781/12654617
Tema del mensile è il Pieno Impiego, cardine tra gli obiettivi della Modern Money Theory ma che trova le sue radici nella Carta Costituzionale Italiana, infatti citata in copertina (articolo 4). E se il Pieno Impiego è strumento raggiungibile con una moneta sovrana e senza vincoli di bilancio, ulteriore conferma delle relazioni tra la MMT e la storia economica e politica italiana viene da un focus dedicato proprio al grande economista italiano Federico Caffè: “Caffè e la MMT: le origini dei Piani di Lavoro Garantito italiani” si legge nell’articolo di Jacopo D’Alessio.
Plg che sono il fulcro anche dell’articolo del nostro Mario Volpi. Spazio anche al “Mosler Tour” che vede collaborare da vicino Me-Mmt e Csepi, assieme ad Epic: un proficuo segnale per il futuro.
Federico Caffè
 

VIDEO Csepi intervista l’ex viceministro dell’economia del Partito Democratico che parla apertamente di “superamento dell’euro”: “Dietro alla struttura della moneta unica non ci sono solo funzionari e commissari, ma grandi poteri economici, finanziari e nazionali che spingono per la svalutazione del lavoro”

Un ulteriore approfondimento nel magazine realizzato da Csepi in cui trovano anche spazio
articoli di Memmt.info. Una collaborazione reciproca con un unico obiettivo: la piena occupazione e la piena democrazia

Il professore canadese: “In tempi di crisi, lo stato democratico deve essere in grado di spendere dei soldi per far fronte ai propri obblighi nei confronti dei suoi cittadini. Il sistema sarà continuamente afflitto da crisi e probabilmente crollerà a nel lungo termine”