Chi ci guadagna dalla dismissione di Banca Marche, CariChieti, Banca Etruria e CariFe?
Sto parlando del bel piatto che si stanno già spartendo le società di recupero crediti di npl (non performing loans), ovvero quelle società che si occupano di prendere i titoli inesigibili (titoli di debito che il debitore non può più onorare) delle banche per poi riscuoterli al posto loro.
La cosa interessante è che nel momento del “salvataggio” di Banca Marche, CariChieti, Banca Etruria e CariFe e la successiva divisione in Good Bank e Bad Bank tutti i npl sono stati spostati nella bad bank e in questo passaggio sono stati svalutati enormemente, si è passati da un valore di 8.5 miliardi ad una valore di 1,5 miliardi.
Ora succederà che chi acquisirà questi titoli operandone la riscossione anche di solo una parte farà lauti guadagni.
http://carlofesta.blog.ilsole24ore.com/category/banche/
Indovinate un po’ chi per puro caso già da febbraio 2015 aveva adocchiato i non performing loan di Banca Etruria?
Sì proprio lui, il fondo appena nato (ottobre 2014) Algebris npl Fund 1 di Davide Serra, finanziatore e consigliere di Matteo Renzi.
http://www.milanofinanza.it/…/banche-serra-mostra-interesse…
Non voglio pensar male anche perché Davide Serra è stato insignito dell’onorificenza come commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana da Giorgio Napolitano quindi è esclusa a priori qualsiasi maldicenza in tutto ciò.
Oltretutto lo riteniamo personaggio intelligente quanto scaltro, e non oserà agire proprio ora con il suo fondo Algebris scatenando facili polemiche. Non si è commendatori a caso.