La cosa interessante è che nel momento del “salvataggio” di Banca Marche, CariChieti, Banca Etruria e CariFe e la successiva divisione in Good Bank e Bad Bank tutti i “Non Performing Loan” sono stati spostati nella bad bank e in questo passaggio sono stati svalutati enormemente, si è passati da un valore di 8.5 miliardi ad una valore di 1,5 miliardi.
Ora succederà che chi acquisirà questi titoli operandone la riscossione anche di solo una parte farà lauti guadagni. Indovinate un po’ chi per puro caso già da febbraio 2015 aveva adocchiato i non performing loan di Banca Etruria?
Archivio per mese: Dicembre, 2015
Rispondiamo al tale Azul, purtroppo non diversamente qualificato, del blog “Comedonchisciotte.org”. Qui l’articolo iniziale
“La lungimirante intelligenza di Gladstone Gender è consistita proprio in questo: sbaragliare e surclassare crudelmente ed impietosamente il povero Donald, con la finalità però ultima e nobile di sostituire nella vitale lotta per la nostra sovranità (non solo monetaria), una persona squilibrata e priva di credibilità, con se stesso: un prof saccente, ma autorevole, intelligente, furbo, ironico, cinico, lingua tagliente, colto e preparatissimo“.
Forse è vero, ad una analisi superficiale e speriamo non interessata, come quella scritta da Azul. Cosa però non tanto difficile visto la totale mancanza di intelligenza strategica di Barnard (Donald nel “gergo” di Azul…) e il suo “più grande crimine” commesso a danno di una causa di giustizia sociale che era molto più importante di lui: la personalizzazione della MMT.
E assecondare questa assurdità, veicolando costantemente il messaggio MMT = Barnard, è stato difatti vincente. Legare il proprio nemico alla schiena di un kamikaze è il modo più sicuro per schiantarlo.
Ma è una vittoria apparente. Perché la MMT è materia accademica in più università, e sempre più diffusa e sempre più autorevole. Per esempio la professoressa Stephanie Kelton è capo economista alla commissione bilancio del senato degli Stati Uniti, un incarico questo che neanche in sogno un personaggio come Bagnai (Gladstone Gender…) potrebbe assumere. Le recensioni autorevoli sulle pubblicazioni dei professori MMT si trovano facilmente, strano che lui, così colto e informato, non le veda http://www.breakingviews.com/review-another-minsky-moment-may-be-on-the-way/21227033.article, o forse, sempre così colto e preparato, non le capisca, semplicemente perché, mentre un Warren Mosler o Randall Wray, solo per citare due tra i massimi esponenti della MMT, già negli anni ’90 esprimevano forti critiche all’Unione Monetaria Europea, Bagnai non aveva ancora maturato le convinzioni d’oggidì
Il narcisista strategico ha vinto il narcisista istrionico. Ma i narcisisti fanno sempre danni incalcolabili e questa non è affatto una vittoria per gli italiani come vorrebbe far credere chi scrive. La storia è più profonda delle ridicole sceneggiate di superficie.
Bagnai non è “preparatissimo”. Con la MMT ci sono differenze tecniche notevoli che portano senza ombra di dubbio la MMT a essere la teoria economica attuale più innovativa e progressista, diciamo pure “socialista”, cosa che a Bagnai and co. proclami a parte (solo parole, nei fatti propongono il trionfo dello stato forte saldamente borghese) non piace. Lo scontro è sempre stato in realtà politico:
– per Bagnai & Co. il livello di occupazione è legato all’equilibrio delle partite correnti, all’euro viene quindi sostituito un altro “vincolo esterno“, quello delle importazioni. Molto esotico e piuttosto mitologico, in regime di cambi flessibili e valuta fiat, ma efficace mezzo di contenimento delle pretese dei lavoratori subordinati. La nuova frontiera della lotta di classe è la globalizzazione, ma già si sapeva, che gli eterodossi italiani vorrebbero combattere con il fucile rivolto al mercato interno: siatene consapevoli.
La MMT dimostra con l’equazione dei saldi settoriali e l’utilizzo del Programma di Lavoro Garantito come stabilizzatore dei prezzi, che la spesa in deficit dello Stato può andare a compensare eventuali “squilibri”.
– a parte le assunzioni nel settore pubblico, per Bagnai & co. la creazione di lavoro viene affidata alla sola classe imprenditoriale, dandole così il solito coltello dalla parte del manico!
La MMT propone un programma di lavoro garantito permanente in settori che non richiedono grande qualifica professionale e sono per natura in perdita. Il PLG può essere una soluzione transitoria o comunque la garanzia di ultima istanza per i cittadini.
– Bagnai propone la ri-assimilazione della Banca d’Italia al Tesoro, la MMT va oltre, indicando persino l’emissione di titoli di stato come pratica obsoleta, che rende vulnerabili alla speculazione e propone una riforma del settore bancario decisamente più radicale, con la consulenza del professor Mosler – che quel mondo lo conosce bene – e nessuno meglio di lui è in grado di prevenire le conseguenze più tragiche.
Infine, due aspetti che vanno ribaditi.
Nell’articolo di Azul si legge: “Perché Barnard non invitava Bagnai ai suoi convegni di economia“. Falso. Bagnai fu formalmente invitato dagli organizzatori del primo summit di Rimini, e lo stesso Bagnai rispose cordialmente, pur se poi non partecipò come uditore all’incontro.
Secondo argomento: è vero, lo spettacolo delle reciproche offese ha avuto venature squallide. Ma i rapporti tra Barnard e Bagnai sono questioni loro personali, che ci riguardano poi nel caso di comunicazioni come quella di Azul, che limita la MMT alla traiettoria di una sola persona e danneggia tutti noi. Il problema di Bagnai riguarda invece una lunghissima serie di insulti e volgarità scritte nei confronti degli attivisti italiani della Modern Money Theory, persone che ci hanno messo loro tempo e denaro per diffondere un diverso modo di comprendere l’economia e che dal professore dell’università di Pescara ha ricevuto soltanto insulti e nomignoli indegni di chi, oggi, pensa di essere un Gastone ma, a noi, ricorda sempre la confusione di un Paperino, soltanto all’apparenza più furbo.
Laura Agea si disse positivamente impressionata rispetto ai piani di lavoro transitorio illustrati durante la conferenza tenuta da Mosler a Bruxelles e affermò come quell’incontro non rappresentasse un momento finale quanto, piuttosto, l’avvio di un dialogo con il movimento italiano della MMT.
La nostra “letterina” a Babbo Natale nasce da una intuizione di Francesco Aiello, del Gt Roma e Lazio, il quale ha creato un parallelo tra un “anime” giapponese e la necessità di un ritorno alla valuta sovrana come elemento in grado di ridare al nostro Paese la forza e l’orgoglio di testimoniare la propria Costituzione Repubblicana.
Last Exile è un anime di genere steampunk ideato dallo studio Gonzo e andato in onda per la prima volta in Giappone nel 2003.
La storia è ambientata nel mondo immaginario di Prester, un pianeta a forma di clessidra dove i due emisferi opposti costituiscono rispettivamente le nazioni di Anatore e Disith, le quali da parecchio tempo sono in conflitto tra di loro. Disith infatti è ricoperta dai ghiacci, e per questo motivo vuole trasferire la propria gente nella montuosa e arida Anatore, la quale però dal canto suo sperimenta una grave e prolungata siccità, che la costringe così a rifiutarsi di accogliere i vicini.
A causa della morfologia del pianeta, gli abitanti di Prester utilizzano come unico mezzo di trasporto le vanship: delle piccole capsule simili a dei bob ma con la particolare caratteristica di riuscire a volare grazie ad un meccanismo che sfrutta l’energia ottenuta miscelando uno strano minerale fluorescente di colore blu con dell’alcol. Questo straordinario minerale di colore blu si chiama Claudia, il quale, oltre a costituire la base tecnologica di tutto Prester, svolge egregiamente anche la funzione di valuta, in quanto non solo è costantemente generata dal pianeta stesso nelle quantità desiderate da chi lo richiede, quindi potenzialmente infinita, ma anche perché è praticamente impossibile da contraffare.
Il motore a Claudia è un motore a vapore, ma molto più potente di un qualsiasi motore a combustione interna alimentato a benzina, così potente, da permettere alle vanship di prendere il volo nonostante queste abbiano la particolarità di non possedere una apertura alare. Purtroppo però l’energia che questo prodigioso minerale è in grado di emettere sarà anche la stessa energia che consentirà alle grandi corazzate di Anatore e Disith di fronteggiarsi nei cieli a suon di cannonate, sotto l’occhio vigile della Gilda, una fazione “superpartes” con il compito di fare da arbitro e accertarsi che i contendenti rispettino le “regole della cavalleria”.
I protagonisti della storia, Claus Valca e Lavie Head sono due giovani ragazzi di quindici anni rimasti orfani dopo che i rispettivi padri (i migliori piloti di vanship di Anatore) avevano perso la vita mentre, a bordo della loro vanship, cercavano di attraversare il Grand Stream, una gigantesca zona tempestosa che da tempo immemore separava i cieli di Anatore e Disith, nel tentativo di consegnare a quest’ultima il trattato di pace che avrebbe messo fine alle ostilità. A seguito di questa grave perdita, il più grande sogno di Claus e Lavie non è solo quello di diventare anch’essi degli eccezionali piloti di vanship. Ciò che veramente infiamma i cuori dei nostri due eroi è il desiderio di riuscire per primi nella storia di Prester a compiere l’impresa che fu fatale ai loro padri: attraversare il Grand Stream.
Più avanti nel corso della storia, si scoprirà che la Gilda altro non è che un’organizzazione (originariamente composta da quattro casate) a cui era stato dato l’importante e segreto incarico di trasportare gli abitanti della Terra, ormai devastata dal caos, sul pianeta-colonia Prester e di vegliare su di essi, prima di riportarli sul pianeta di origine una volta che questo si fosse “rigenerato”. Fino a che non si fosse fatto ritorno sulla Terra, la Gilda aveva il duplice compito di gestire l’estrazione e la fornitura della Claudia agli abitanti di Prester e di proteggere questi ultimi dalle calamità naturali attraverso l’utilizzo di un complicatissimo sistema di controllo del clima.
Ma la storia vuole che la perfida e assetata di potere Delphine Eraclea, leader di una delle quattro casate, riuscirà a spodestare le altre tre e a prendere il controllo assoluto della Gilda, la quale d’ora in poi non sarà più quella madre protettiva che era un tempo. Delphine infatti lascerà che Prester venga invasa dai ghiacci e dalla siccità, presiederà alle battaglie con il solo obiettivo di fomentare sempre di più lo scontro, decidendo arbitrariamente quali unità Claudia (ovvero le sale macchina delle navi di Anatore e Disith) eiettare e di conseguenza quali navi affondare. Alla fine della storia tra millemila peripezie i giovani Claus e Lavie, a bordo della loro vanship, riusciranno ad attraversare il Grand Stream, contribuendo così in maniera decisiva alla vittoria finale contro Delphine e il suo diabolico piano.
Anche l’Italia può riaccendere i motori della propria vanship con la sua CLAUDIA NAZIONALE SOVRANA, attraversare il Grand Stream della disoccupazione e sconfiggere Delphine Unione Europea. Solo così potrà volare sempre più in alto, felice e al fianco di Claus e Lavie mentre nell’ultimo episodio sorvolano le immense distese di grano che ricoprono il “pianeta azzurro” e dove faranno ritorno gli abitanti di Anatore e Disith ormai finalmente in pace.
I consumatori europei e mondiali stanno spendendo molto meno di quanto ci si attendesse a seguito del crollo dei prezzi petroliferi, proprio perché mancano componenti della domanda in grado di aumentare in maniera significativa i redditi disponibili e le aspettative di profitto. Entrambe queste dimensioni possono crescere significativamente, nel quadro attuale, soltanto grazie ad un maggiore livello di deficit praticato a livello di Eurozona
Crac banche, l’ultimo attacco è al risparmio degli italiani: “Sarà l’ennesimo passo avanti nella disgregazione dell’idea comunitaria e sociale alla base della nostra Costituzione, per favorire invece la responsabilità privata individuale, che altro non è che l’atomizzazione della società, l’eliminazione di ogni rete di protezione sociale e l’applicazione nuda e cruda del capitalismo ultra-finanziario.
Il tuo lavoro sarà sempre più incerto, i tuoi risparmi saranno sempre più incerti, le cure per la tua salute saranno sempre più incerte, le tue relazioni affettive saranno sempre più incerte”
Da Trentino MMT. Articolo di Giovanni Saladino* Tutti siamo naturalmente sicuri di sapere cosa sia una moneta, il concetto di denaro è così intrinsecamente parte della nostra vita quotidiana che siamo certi di padroneggiarlo completamente. Né, assuefatti all’uso e quietati dallo straordinario successo dello strumento, siamo oramai più colti da ancestrali paure collegate al denaro […]
Basta speculazione finanziaria. La Repubblica torna a garantire i risparmi dei cittadini e a controllare il sistema creditizio nell’interesse pubblico. La Banca d’Italia prestatore di ultima istanza anche per il settore bancario in modo da assicurare sempre il credito necessario al settore privato
Incontro organizzato dall’associazione Me-Mmt Marche sabato 19 dicembre alle ore 17,30, finalizzato alla comprensione di cosa avvenuto con le “4 banche” compresa la Banca delle Marche e come difendersi dalle nuove norme che costringeranno i risparmiatori a pagare i fallimenti degli istituti di credito. Intervengono il giornalista Pier Paolo Flammini, il trader e blogger Giovanni Zibordi, l’avvocato ed esperto di questioni giuridiche europee Marco Mori
Caro Luigino D’Angelo, dovresti sapere come il tuo estremo gesto sarebbe stato evitabilissimo e risolvibile nel giro di pochi secondi da parte di un governo veramente degno di questo nome. Un’Italia sovrana infatti non avrebbe avuto alcuna difficoltà nel garantire una dignitosa esistenza anche alle persone che come te sono state sfruttate e derubate in questo modo. Sarebbe bastato pigiare alcuni tasti sul computer della Banca d’Italia per tutelare i tuoi risparmi accumulati dopo una vita di dure fatiche al servizio di uno stato che ti ha tradito ed ha violato la tua dignità di cittadino, così come fa quotidianamente nei confronti di un intero popolo ormai senza terra e senza diritti