Un anno fa il nostro Presidente del Consiglio riusciva a dire: “La Legge di Stabilità è il più grande taglio di tasse della storia repubblicana in un anno“.
A metà anno è arrivato a dire: “Nel 2015 18 miliardi di tasse in meno“.
Oggi afferma che nessun governo ha abbassato le tasse come fatto da questo“.
Lasciando perdere il futuro, che è incerto come comprensibile dalle cronache di queste ore, conviene verificare se le promesse un po’ hollywoodiane un po’ maremmane di un anno fa sono state trasformate in realtà.
Basta vedere la Nota di Aggiornamento del Def di fine settembre, dove, tra le altre informazioni, è riportata la pressione fiscale del 2014 e quella prevista alla fine del 2015. Come evidente dalla tabella di pagina 33 della Nota, la pressione fiscale con la prima manovra finanziaria del governo Renzi è passata dal 43,4 al 43,7% del Pil. Le tasse, nel mondo reale, sono aumentate.
Pressione fiscale
In numeri assoluti, a pagina 32, il dato che emerge è di 11 miliardi di tasse in più tra il 2014 e il 2015, periodo in cui il Presidente del Consiglio era impegnato nel “più grande taglio di tasse della storia repubblicana”.
Per l’anno prossimo, se le cose andranno bene, avremo una pressione fiscale come quella del 2014. Ma sarà facile che resteremo al livello, per altro quello sì da record nella storia repubblicana, del 2015, 43,7%.