Mosler Tour: a maggio 16 eventi in tutta Italia. Partecipa, conosci, diffondi anche tu
Ci siamo.
Durante il mese di maggio Warren Mosler, fondatore di fatto della scuola di pensiero economico post-keynesiana MMT (Modern Money Theory, Teoria della Moneta Moderna), è visiting professor all’Università degli Studi di Trento, dipartimento di Economia. Dal 7 al 28 maggio sono in programma ben 16 eventi che coinvolgono Mosler come relatore (più uno alla Sorbona di Parigi), di cui un buon numero a Trento e altri in diverse città italiane: Lecce, Agropoli, Buccino, Salerno, Torino, Rimini, Vicenza, Roma.
Università, categorie imprenditoriali, cittadinanza, studenti, sindaci, parlamentari, confronti con accademici, con la stampa, e un abbraccio virtualmente grande come tutta l’Italia con tutti gli attivisti della Mosler Economics Mmt che da settimane e mesi stanno lavorando in silenzio per organizzare al meglio la serie di importanti eventi.
Un consiglio: segnate la data sul calendario, prendetevi mezza giornata di riposo, andate ad ascoltare Mosler, cercate di capire la Me-Mmt, cercate di capire come possa cambiare la vostra vita, quella della vostra famiglia, il vostro lavoro, la vostra impresa per la quale avete dato una vita di passione, il futuro dei vostri figli tra vent’anni, se schiavi o donne e uomini liberi di decidere della propria esistenza. Portate un amico, un collega; portate i giovani studenti, se siete professori, e aprite loro la porta di una cultura che affonda le sue radici nella nostra Costituzione, nell’Umanesimo e non nel dominio. Una cultura differente da quella che il Potere ha da tempo confezionato per tutti noi.
Da oggi in poi, su www.mmtitalia.info e www.trentinommt.it potrete leggere tutti gli aggiornamenti del “Mosler Tour”. Presto arriveranno altre comunicazioni per attivisti e simpatizzanti.
Intanto alcune informazioni di servizio:
– per informazioni e per contatti stampa, interviste, approfondimenti: moslertour@mmtitalia.info, oppure 338.9484684 (Davide Provenzale), 328.9519554 (Pier Paolo Flammini);
– come vedete già dal calendario, sono presenti i loghi di tre associazioni riconducibili alla MMT: oltre alla Me-Mmt anche Epic (Economia per i Cittadini) e Csepi (Centro Studi Economici per il Pieno Impiego). Questo è un segnale importante non solo come immagine ma anche come avvio di una collaborazione ravvicinata tra associazioni che hanno lo stesso obiettivo. Collaborazione già in parte avviata nei mesi scorsi ma che vorremo rilanciare oltre il Mosler Tour, rendendo, con l’apporto di tutti i volenterosi, più forte e penetrante l’azione di diffusione della MMT in Italia e non solo;
– l’hashtag ufficiale degli eventi di maggio è #moslertour;
– aiutateci in ogni modo, abbiamo bisogno del vostro sostegno da ora con la comunicazione anche personale in ogni ambito, poi con la vostra presenza, supporto.
“Con la MMT un Paese migliore è possibile”
E pensare che se la MMT è una realtà molto più conosciuta in Italia che in qualsiasi altro Paese lo si deve principalmente grazie a Paolo Barnard di cui sia voi organizzatori che lo stesso Mosler vi guardate bene di ricordare e ringraziare, magari, cercando di fare tutto il possibile per invitarlo. Ma si sa che l’ingratitudine è prerogativa dei deboli e dei ladri di polli. Che tristezza!
Guardi l’home page: le prime due notizie sono di Paolo Barnard, da mesi. Nella foto in alto c’è Paolo Barnard. Paolo Barnard da mesi insulta gli attivisti, Mosler (“pezzo di m…”), e da più di un anno non vuole partecipare di sua volontà.
L’ingratitudine è prerogativa dei deboli e dei ladri di polli. Che tristezza…
Mosler Tour? Mi sta venendo il voltastomaco.
L’unico vero divulgatore della ME-MMT sapete benissimo chi è.
Guardatevi bene dal nominarlo e ringraziarlo nei vostri convegni.
Perché, gentile Stefano, non organizza un momento divulgativo? Nessuno glielo impedisce. Da marzo 2014 non vuole più partecipare a nuovi incontri, magari parteciperà ai suoi. Perché no?
“Da ora in poi io disconosco MEMMT, torno a MMT come è giusto che sia. Se alla Gabbia sarò ospite, MEMMT scomparirà dal radar. E per lo stesso motivo, più un sacco di altri motivi che sapete già bene e che già abbiamo discusso, io scompaio da voi. Ad Assisi non vengo. Good bye.” (12 agosto 2014)
“Ho cancellato qualsiasi riferimento a Mosler nei miei siti. Cancellatemi dalla
vostra mailing list. Un addio. PB” (13 Agosto 2014)
Caro Stefano, le bastano queste due, che sono solo l’inizio, oppure preferisce che pubblichiamo un’altra ventina di email in cui ci chiede di non cercarlo mai più e ci insulta pesantemente farcendo il tutto con parole irripetibili.
P.Barnard come tanti altri grandi pensatori , artisti ecc ecc, non e’ gestibile , si ok, lui per primo ha fatto conoscere la MeMMT in italia, ma poi , giusto o meno che sia, non ha saputo “giocare” al gioco, perche e’ pur sempre un “gioco” di ruolo , e cmq in questo sito i suoi articoli primari ci sono sempre in Home, vedi nonna ti spiego la crisi e il piu grande crimine
che dire, anche io da semplice simpatizzante della Memmt avrei preferito che rimanesse qua, ma ognuno e’ artefice della propria vita e fa le sue scelte
Mi sembra un po’ semplicistico risolvere il tutto con “lo abbiamo invitato ma lui ha rifiutato e ci ha insultati”, conosciamo tutti lo sforzo immane ed i rischi sostenuti da Paolo Barnard nel divulgare la MMT in un paese di apatici, opportunisti e zerbini del potere come l’Italia ed adesso vi meravigliate perché uno come Barnard si incazza per la totale irriconoscenza di Mosler e per il vostro opportunismo nell’ergerlo ad oracolo assoluto.
Purtroppo questo è rimasto il paese in cui dopo il 25 Aprile 1945 erano tutti partigiani ed i fascisti erano scomparsi, siamo sempre i più bravi a fare i finocchi con il c..o degli altri.
Lei cosa fa per essere partigiano? Se essere partigiani significa invitare Barnard, perché non si arma di pazienza, trova la sala, prenota il treno, l’albergo, fa volantinaggio, prepara la grafica del manifesto, fa comunicati stampa, inviti personalizzati, e fa un evento con lui? Scusi ma si rende conto lei non è stato mai insultato né rifiutato e non fa nulla e si permette di offenderci e di chiamarci opportunisti perché stiamo facendo le stesse cose che abbiamo sempre fatto?
Ma lei si rende conto di quanto impegno costa un programma di questo genere?
Si rende conto che tutto l’attivismo italiano MMT si sta rimettendo assieme?
Io non sono un partigiano ma vi assicuro che, in relazione ai mezzi che ho, cerco di impegnarmi a fare in piccolo le stesse cose che fate voi, non sono però qui a fare la ridicola sfida a chi è più bravo e nemmeno metto in discussione l’impegno che il vostro movimento profonde nell’organizzare eventi e divulgare la MEMMT, la mia critica, che è poi una critica al modo comune di comportarsi di molti italiani e magari chissà anche di me stesso, è che di colpo Barnard, dopo essere stato un punto di riferimento per tutti voi nelle prima e più difficile fase di divulgazione è sparito dai radar a parte il fatto di aver lasciato nella vostra home page articoli piuttosto datati. Siccome lui è un personaggio difficile da gestire avete preferito appoggiare in pieno elementi molto più gestibili come Mosler senza mai prendere posizioni critiche nei confronti del suo comportamento ambiguo ed in questo senso avete dimostrato opportunismo, di Barnard parlate ora solo quando qualcuno come me, e per fortuna come molti altri, vi punzecchia sull’argomento e vi fa irretire. In ogni caso mi scuso se vi siete sentiti offesi e vi auguro un buon lavoro.
Grazie per il buon lavoro.
Spieghi, tuttavia, in che modo Mosler avrebbe un comportamento ambiguo. In questo mese va in sette regioni italiane e ha dato la sua disponibilità ogni volta che un gruppo regionale della Me-Mmt si è auto-organizzato.
Inoltre siamo qui a perorare una causa, una idea, e non delle persone.
L’ambiguità sta nel fatto che appena gli è convenuto ha girato le spalle a colui che lo ha introdotto in Italia quando nessuno lo conosceva ne conosceva il suo lavoro, adesso che voi lo sostenete è logico che vi dia tutta la sua disponibilità in quanto questo aumenta la sua visibilità ed il suo successo, ma un personaggio così potrebbe riservare anche a voi lo stesso trattamento riservato a Barnard appena si presentasse l’occasione con qualcuno più “appetibile” di voi.
Sono anch’io d’accordo sul fatto che l’idea e la causa è più importante delle persone, ma il rispetto e la riconoscenza sono altrettanto importanti.
Caro Federico, nel mese di aprile Mosler è stato visiting professor per l’Università di Bergamo, con l’associazione Rete Mmt. Questo mica è un tradimento.
Tradimento si ha quando gli ideali che si rappresenta vengono svenduti in nome di vantaggi personali. Se Mosler la smettesse di dire “La disoccupazione è un crimine contro l’umanità” ad esempio, allora sì che ci sentiremmo traditi. Ma che Mosler accetta di fare un incontro con un’altra associazione, o alla Sorbona di Parigi… non si capisce dove sta il tradimento se in quelle occasioni continua a ripetere quello che conosciamo.
Ma certamente non considero di sicuro questi dei tradimenti, ma il Sig. Mosler i suoi interessi personali li ha ben considerati quando ha ripudiato la sua precedente amicizia con Barnard pur di levarsi dalle scatole un personaggio scomodo e questo non è certo un comportamento da persona di valore né da persona affidabile pur riconoscendo tutta la sua genialità a livello economico.
Mi sembra che nelle vostre risposte cerchiate di sviare dal problema che ho posto e consideriate la situazione come se Mosler si fosse materializzato in Italia dal nulla divulgando con le sue sole forze e capacità una “nuova” e geniale teoria economica, se così fosse vi darei ragione su tutta la linea, ma la storia come voi ben sapete è del tutto diversa.
Io la chiudo qui perché tanto rimarremo tutti sulle proprie posizioni e quindi non voglio tediarvi oltre ma chiudo con una considerazione, se il vostro intento è quello di migliorare questo paese e non ho alcun dubbio sulla vostra buona fede, non sono solo le teorie economiche che risolvono il problema ma anche il valore delle persone a cui ci si affida. Di nuovo auguri e buon lavoro.
Federico. Al posto di perdere tanto tempo scrivendo commentini sul presente blog, ti lancio io una bella sfida.
Accogli in pieno quanto propone Barnard nel suo post in cui parla di rifondare la ME-MMT alle sue condizioni, vai da lui, fatti con lui promotore di questa nuova associaizone, prova ad organizzare iniziative e a collaborare attivamente e proficuamente con lui e dopo alcuni mesi, torna qui e spiegaci com’è andata. Solo dopo che avrai dimostrato coi fatti e non con le tue chiacchere e le tue congetture che ci stiamo sbagliando, allora ti darò ragione. Coraggio, avanti !
Caro Marco, sfida accettata, comunque non verrò a tirarvi le uova marce e le mozzarelle. Saluti.
Bene, hai visto. Ancora prima di partire lo disapprovi già anche tu !
Cavedon, proprio ti sfugge il senso dell’iperbole e/o della provocazione, vero? Capisco il sentirsi offesi, ma temo che di Barnard abbiate capito molto poco. Pazienza, c’è di peggio nella vita. Saluti e buon Mosler-tour.
Facile parlare di iperboli e provocazioni da anonimo. Davvero un bell’esempio di coraggio. Magari si faccia scrivere e dire lei le iperboli e le provocazioni, quindi, se ritiene che gli attivisti me-mmt abbiano capito ben poco, non ha niente di meglio che organizzare incontri con chi desidera e colmare la nostra presunta incapacità, e prendersi le iperboli e le provocazioni, a lei e magari i suoi familiari. Buona fortuna
Anche te Marco in quanto a perdita di tempo a scrivere “commentini” non scherzi.
Spettabile Redazione,
trovo ipocrita solo ergersi offesi, sorvolando su quanto in origine accaduto.
Le reazioni sono sempre conseguenze di azioni che personalmente non giustifico per gli epiteti usati, ma che capisco per l’irriconoscenza e l’ isolamento che un uomo ha dovuto subire, senza la cui opera oggi nessuno saprebbe della vostra esistenza, Mosler compreso.
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=688
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=689
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=797
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=798
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http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1065
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1073
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1085
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1091
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1092
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1132
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1139
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1156
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1157
Non lo abbiamo scritto noi:
“B) MEMMT.INFO continua con la sua struttura. Opera, organizza, invita, divulga. Massima libertà di iniziativa. Il lavoro di tutti voi rimane vitale per l’Italia, e confermo che in diversi casi avete lavorato egregiamente. Confermo anche che il pubblico può fidarsi di voi.
C) Paolo Barnard deve rimanere un solista, un cane sciolto, cui MEMMT.INFO si rivolge per inviti eventuali per conferenze. MEMMT.INFO può pubblicare i miei articoli, o promuovere eventuali iniziative che io lancio autonomamente. La collaborazione in questi casi è da esterni, io verso di voi e voi verso di me, ma può funzionare.”
Per argomentare si deve ascoltare cosa dicono anche gli altri, non una fonte sola. Barnard ha senz’altro il merito di aver portato la ME-MMT in Italia, ma quando si offendono continuamente e gratuitamente gli attivisti, si impone loro di sottoscrivere memorandum in cui si deve ammettere di essere bambini scemi e cretini, si minacciano le persone di mandarle in ospedale col cranio fracassato per aver insistito affinché venisse ad una pre Assemblea a Bologna, si pretende che l’Associazione annulli un evento una settimana prima della sua realizzazione, ritengo che i meriti finiscano lì. Se questi esempi non ti bastano ne abbiamo moltissimi altri…anche ben peggiori. E se per voi il rispetto della persona è una cosa secondaria rispetto all’adorazione del vostro “Dio”, vi invito a farvi tutti un serio esame di coscienza.
Come attivista MMT, sottoscrivo in pieno le considerazioni della Redazione e di Marco Cavedon e li ringrazio per queste importanti precisazioni.
Figurati Paolo.
Non avevo dubbi che alla fine avrebbe prevalso lo spirito associativo ai personalismi esasperati, ecco perché sono rimasto in questa Associazione al momento della rottura, oltre al fatto che credo fortemente nel messaggio anche politico emerso nel meeting di Rimini ad ottobre 2012 che vide nascere questo gruppo. Speriamo di riuscire a ricostruire il prima possibile il clima di amicizia e collaborazione che c’era fino alla prima metà del 2013, anche con Daniele Basciu. A presto !
Perché allora mosler ha detto a barnard che sono estranei dopo che varoufakis non l ha considerato? E cmq se vi offendete se barnard vi insulta siete dei bambini. lui è una persona vera non ipocrita e dice quello che pensa ma non dovete prendervela.
perché quando barnard offendeva i 5 stelle non ho sentito da voi attivisti la stessa compassione anzi vi divertivate con argomenti come i geillini pensano di uscire dalla crisi tagliando gli stipendi ecc
Nessuno si offende. Neanche chi non ha il coraggio di firmarsi e di fare sermoni.