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La distruzione del denaro nell’Eurozona in nove mosse.

E’ necessario che tutti sappiano alcune cose importanti:
1) Oggi il 90% del denaro è creato dalle banche quando fanno credito;
2) La quantità di denaro creato dalle banche deve aumentare ogni anno del tasso di interesse medio praticato dalle banche, in modo da consentire il pagamento degli interessi (ad esempio almeno del 5%);
3) Se le banche aumentano la quantità di credito meno di questo 5%, allora succede che le banche distruggono il denaro esistente, ovvero ne ritirano (incassando le rate) più di quanto ne emettono di nuovo;
4) Se ad un sistema economico sottrai denaro circolante, questo sistema va verso la deflazione, esattamente per la stessa ragione per cui se si emette troppo denaro si va verso una eccessiva inflazione (è il caso delle bolle immobiliari finanziate dall’eccesso di credito bancario);
5) Lo Stato, tramite la banca centrale, emette circa il 10% del denaro circolante. Il nuovo denaro viene creato emettendo nuovi titoli di stato, in più rispetto a quelli esistenti. La banca centrale (in ultima istanza) coompera i nuovi titoli emettendo (dal nulla) nuovo denaro;
6) Quindi se lo Stato vuole compensare la distruzione di denaro da parte delle banche, deve fare deficit;
7) In alternativa la banca centrale potrebbe stampare banconote e consegnarle direttamente al Tesoro, senza obbligarlo a emettere nuovi titoli di debito. Tuttavia questo non è consentito dai trattati europei;
8) Lo Stato distrugge denaro quando fa attivi di bilancio, ovvero quando spende meno denaro per ridurre il debito pubblico. Infatti per fare questo incassa 100 di tasse e ne spende (ad esempio) 90. Quei 10 di differenza è denaro sottratto alla collettività e dato a chi ha investito in titoli di stato: i ricchi, le banche, le lobbies finanziarie. Questo avviene in Italia ininterrottamente dal 1992.unione-monetaria-economica-300
9) Un altro modo per aumentare la quantità di denaro, solo oggi che siamo nell’euro, è di sottrarre euro alle altre nazioni dell’Eurozona. Per fare questo è necessario avere un export commerciale in attivo (come fa la Germania). Oppure è necessario attirare i capitali nelle banche come fa il Lussemburgo. E’ chiaro che non tutti possono essere esportatori netti (perché se io esporto al netto, un altro paese importa al netto) o recettori di capitali finanziari (se vannno in Lussemburgo escono dall’Italia). L’utilizzo di quest’ultimo meccanismo, pertanto, non è sostenibile per tutti.
Ovvero: nella UE alcuni più furbi lo hannno fatto e lo fanno ai dannni di altri meno furbi.

6 commenti
  1. Mino
    Mino dice:

    Una domanda:
    perché la sottrazione di denaro da parte dello Stato viene chiamata “avanzo primario” e invece l’immissione di nuovo denaro viene chiamato “deficit” ? Non dovrebbe essere il contrario ? Conta di più il denaro creato dal nulla o la realtà ?

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    • redazione
      redazione dice:

      Purtroppo anche la lingua avrebbe bisogno di una sovversione di senso, e infatti è complicato ribaltare cognizioni tanto sedimentate.

      Rispondi
  2. Med
    Med dice:

    Riguardo al punto 4: Mi sembrava di aver capito che inflazione/deflazione fosse un concetto molto più correlato con occupazione/disoccupazione che con la quantità di moneta circolante. Cosa non capisco?

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  3. Marco Cavedon
    Marco Cavedon dice:

    Per Mino.
    E’ chiaro che lo stato (inteso come settore non governativo) realizza un deficit se spende di più di quello che incassa con le entrate. Per il settore non governativo (cioè privato) questo è invece un surplus (e viceversa). Per quanto riguarda l’articolo, ottimo ma mi permetto di fare un’osservazione. Onde non generare confusione in chi legge sarebbe sempre bene distinguere tra “denaro” creato dalle banche e il “vero denaro” creato dallo stato. Alla fine le riserve delle banche sono create dalla spesa dello stato, mentre le banche quando prestano in verità creano dei crediti, non creano riserve. Questi crediti – debiti che generano le banche alla fine non costituiscono ricchezza finanziaria al netto, in quanto sono tutte transizioni che si pareggiano tra loro, annullandosi a vicenda e non fanno altro che determinare lo spostamento di riserve (denaro dello stato) da una banca (emettitrice del credito) ad un’altra (colei che riceve il credito creato dalla prima, che però dovrà essere onorato con riserve reali).

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  4. Cialini Paola
    Cialini Paola dice:

    vorrei capire solo una cosa. Leggo ultimamente di questa distruzione di denaro ma FISICAMENTE come avviene? Ho letto che quando noi restituiamo un prestito alla banca la somma capitale restituita viene distrutta. Ora quando si parla di sistemi elettronico mi è facile comprendere.. Ma quando si parla di denaro fisico? Cosa fanno? Lo bruciano?

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