Riportiamo una citazione dell’economista circuitista Augusto Graziani, recentemente scomparso, e pubblicata dal blog criticamente.com (qui articolo completo*).
Sarebbe interessante che gli imprenditori italiani capissero che uno Stato che svolge propriamente il proprio ruolo garantisce anche la necessaria liquidità, specialmente nei periodi come l’attuale in cui il sistema creditizio privato non può erogare credito come nelle fasi di espansione economica.
Il settore pubblico, con manovra provvida, ha gestito i propri conti in enorme e crescente disavanzo, come sappiamo; questa è una delle cose più note, più dibattute, più deprecate sulla scena economica e politica del nostro Paese. Ma quando il settore pubblico gestisce il proprio bilancio in disavanzo, quale che sia la destinazione della spesa, cosa che adesso è difficile da conoscere ed ancor più difficile da giudicare, c’è comunque un effetto monetario immediato in quanto attraverso il disavanzo del settore pubblico viene immessa nel sistema economico una liquidità tutta particolare, una liquidità, cioè, che per le imprese non comporta il ricorso al sistema delle banche.
Se il settore pubblico viene gestito in pareggio, e cioè la spesa pubblica è coperta con le imposte, il settore pubblico non aggiunge e non toglie una lira di liquidità, si limita a prendere da una parte e a spendere dall’altra; le imprese ottengono liquidità aggiuntiva soltanto dal settore bancario con il conseguente indebitamento. Quando invece c’è un disavanzo nel settore pubblico, finalmente è lo Stato che s’indebita verso la Banca Centrale, con un allargamento della base monetaria, o si indebita verso i risparmiatori, aumentando la velocità di circolazione della moneta.
Ma in entrambi i casi le imprese ottengono flussi di liquidità che per loro non sono un debito, liquidità sulla quale non devono pagare interessi. È stato proprio il disavanzo del settore pubblico che ha riequilibrato i conti del settore industriale verso il settore finanziario.
* si ringrazia Fabio Di Lenola per la citazione