fonte: Riviera Oggi
Ho seguito con simpatia le dichiarazioni di Renzi alla direzione del Pd. Il ragazzo è simpatico e fa tenerezza perché, se vivesse in un’altra nazione, governerebbe per 40 anni. Così invece, con i consiglieri che si ritrova – da lui scelti – fa un sacco di confusione. Poi c’è anche politichese pop (sento adesso: “Nessuna riforma farà ripartire l’Italia senza la più importante, la riforma della Fiducia”, i soliti baci perugina), ma quello ci sta a certi livelli.
Occorre perdere 1 minuto, perché scritto in maniera ultra-stilizzata e semplice, per capire per quale motivo, con la situazione attuale ovvero moneta oro-euro e assenza di fatto dello Stato italiano dall’economia e rigido governo tecnocratico, per comprendere come uno degli assunti-pop centrali del renzismo 2014 non sia di fatto realizzabile nell’Italia di oggi.
– Aumento di salari e stipendi?
Se accadesse, aumenterebbero i consumi (semmai non esistesse il pareggio di bilancio: esistendo, i consumi restano stazionari, come sta accadendo: ma poniamo che gli 80 euro abbiano successo).
La moneta oro-euro è la stessa in Italia, Germania, Francia, Spagna, eccetera.
L’aumento dei consumi in Italia provoca:
1. Aumento dei prezzi, più inflazione.
2. Aumento delle importazioni dall’estero
3. Riduzione delle esportazioni all’estero (i prezzi superiori a causa dell’inflazione riducono l’acquisto da parte degli stranieri).
4. Se le importazioni aumentano più delle esportazioni non avendo un cambio che si svaluta o politiche fiscali di riequilibrio, l’unica arma a disposizione (si fa per dire, è tutto demandato al mercato) è aumentare i tassi di interesse in modo da attrarre investimenti in titoli per riequilibrare lo squilibrio finanziario.
5. Questo riporterebbe l’Italia o qualunque Stato europeo ad una crisi come quella del 2010-2011.
6. Quindi nessuno Stato può autonomamente gestire nulla di fatto in Europa: deve adeguarsi per forza alla volontà della Germania.
Se non lo fa, salta in aria. Non servono manovre di Palazzo.