Fonte: http://moslereconomics.com/mandatory-readings/full-employment-and-price-stability/
Prima parte: Piena occupazione e stabilità dei prezzi 1
Seconda parte: Come e perché si determina un tasso di interesse sui titoli di Stato
Traduzione di Alessio Farinella
Prezzi esogeni : un caso classico di Monopolio
L’attuale sistema monetario è un monopolio classico che la tradizionale analisi di monopolio è sufficiente a descrivere in tutti gli aspetti. Il governo è l’emittente monopolistico dei dollari necessari al settore privato, per pagare le tasse. La spesa del Ministero del Tesoro o da parte della Fed quando esegue la compensazione di operazioni di mercato aperto, così come finanziamenti diretti da parte della Fed, fornitore monopolistico della moneta), in cambio di dollari necessari, in ultima analisi, per il pagamento delle tasse.
Il governo ha le stesse scelte di prezzo, con il suo denaro, di qualsiasi fornitore monopolistico di beni o servizi indispensabili. Un’analogia può essere fatta, per esempio, con il monopolio dell’energia elettrica, anche se le tasse danno al monopolista della valuta uno strumento per regolare la domanda aggregata, che il monopolista dell’energia elettrica non ha.
Come fa il monopolista fissare i prezzi del suo prodotto? Ci sono due opzioni:
1. Impostare prezzo, p e lasciare che la quantità q, possa variare, o
2. Impostare q e lasciare che p possa variare.
La prima opzione è generalmente più usata; il gold standard o il programma ELR (Datore di Lavoro di Ultima Istanza) sono due esempi di utilizzo della prima opzione.
Tuttavia, il governo sta attualmente impiegando la seconda opzione. Si fissa un budget che determina q (spesa), e si lascia che sia il mercato a determinare p (Livello di prezzo), analogamente a tutti gli altri acquisti che vengono effettuati a prezzi di mercato. Se il monopolista decide di impostare q e lasciare che il mercato decida p, esso deve scegliere q in modo che la domanda sia superiore a q, altrimenti il prezzo del suo prodotto andrà verso lo 0 (zero). La restrizione del Governo di q per controllare p significa utilizzare la disoccupazione continua e la capacità produttiva in eccesso per mantenere la stabilità dei prezzi. Questa sicuramente non sarebbe mai stata considerata una valida opzione nel caso di un monopolio naturale come quello dell’energia elettrica, per esempio.
Il gold standard utilizza l’alternativa del monopolista di fissare p, in questo caso il prezzo dell’oro, e lascia che q, la quantità di spesa pubblica o di prendere a prestito, possa variare. Le tasse creano la domanda della valuta. Il governo fissa un prezzo al quale vorrà comprare e vendere l’oro, e fa tutti gli altri acquisti a prezzi di mercato. E’ quindi fiscalmente e monetariamente costretto a una politica che spende abbastanza poco sui prodotti non-oro, e fissa i tassi di interesse, per mantenere la scorta desiderata d’oro. Il governo deve limitare la spesa non in oro ad un livello minore della domanda di valuta dovuta alla tassazione, e l’evidenza dell’eccesso di domanda di valuta sono le vendite di oro al governo. Un eccesso di spesa pubblica per beni e servizi (quindi non per acquisto di oro) al contrario, causa vendite di oro al settore privato. Finché sono in essere l’azione tampone e la convertibilità in oro, il prezzo dell’oro fissato dal governo è il valore della valuta. Tutti gli altri prezzi sono generati da domanda ed offerta di mercato e riflettono un valore nominale relativo al prezzo dell’oro.
La teoria microeconomica determina la logica secondo cui un monopolista che controlla un bene o servizio necessario, in un modo o nell’altro ne determina il prezzo. La proposta ELR (Datore di Lavoro di Ultima Istanza) utilizza l’opzione di fissare il salario ELR e pagare i prezzi di mercato per altri acquisti, lasciando che il quantitativo totale della spesa pubblica sia determinato dal mercato.
Col gold standard, l’oro può essere sempre considerato “pienamente occupato” dato che ci sarà sempre qualcuno (il governo) pronto a comprarlo per una quantità di valuta prestabilita. Allo stesso modo, con una politica di ELR, il lavoro può sempre trovare un acquirente (il governo) ad un prezzo (il salario ELR) prefissato.