Noi divulghiamo la Mosler economics Modern Money theory ovunque: nelle metropoli, nelle grandi sale, in provincia, nei piccoli ritrovi.
Abbiamo incontrato lavoratori, operai, precari, disoccupati.
Abbiamo incontrato imprenditori, professionisti, partite Iva.
Abbiamo incontrato giovani, anziani, donne, uomini.
Abbiamo incontrato accademici, studenti e professori universitari.
Guardiamo in faccia chiunque con l’orgoglio di essere l’avanguardia radicale nei contenuti e negli obiettivi, popolare nella diffusione e nei benefici.
A Paolo Barnard chiediamo di comprendere l’impegno quotidiano che ognuno di noi mette per forzare le resistenze al cambiamento culturale. Non tradiamo, ma in caso dissentiamo. Parzialmente consapevoli di quanto stava accadendo dietro le quinte, ci è stato chiesto di boicottare, ad una settimana dalla data fissata, un evento (a Siena) ideato ed organizzato dai nostri attivisti che ci lavoravano da mesi. Siamo convinti, come Paolo Barnard, che la dignità ed il rispetto siano valori imprescindibili dal nostro lavoro e proprio per questo motivo abbiamo deciso di premiare e rispettare il lavoro di chi, per la nostra causa, aveva dedicato tempo, energie, passione.
Lui sa che nessuno di noi lo ha allontanato o tradito: semmai è stato lui stesso ad aver deciso di prendere le distanze da noi. Consideriamo Paolo Barnard un uomo eccezionale, che con coraggio e passione ha permesso a tutti noi di essere qui, oggi, grazie alla sua forza comunicativa e ai valori che lo contraddistinguono. Abbiamo fatto attivismo fianco a fianco concretizzando idee e progetti fino a due anni fa nemmeno ipotizzabili, consapevoli di aver fatto sempre la scelta migliore in funzione della nostra missione: l’interesse pubblico. Siamo pronti a percorrere questa difficile strada e a collaborare ancora insieme, alla pari. Lungi da noi l’idea di voler scaricare chi meglio di tutti ha saputo divulgare e presentare agli italiani ciò in cui crediamo.
A Warren Mosler chiediamo di comprendere che in questo sforzo non sono concessi passi laterali ma soltanto in avanti, consci della forza di uno strumento dirompente. Lavoreremo con inclusività con chi ha dimostrato e dimostrerà di condividere le fondamenta della M.M.T. Saremo invece esclusivi con coloro i quali manifesteranno arrivismo, invidia, poca lungimiranza. In una parola: saremo selettivi, ma senza timore di confronto, coscienti della nostra forza e delle nostre ragioni. Non è più il tempo delle incertezze, per noi, ma anche per Warren Mosler. La chiarezza e la condivisione di obiettivi e comportamenti dovrà essere al di sopra di tutto, solo in questo modo si facilita il cambiamento.
A tutti gli attivisti diciamo: noi ci siamo, con le nostre forze, le nostre teste e continueremo con tutta la nostra determinazione. Siate con noi!
“Together we stand, divided we fall” (Uniti ci troviamo, divisi cadiamo).