Terza parte del paper di Warren Mosler: lo Stato può fissare i prezzi (gold standard) oppure le quantità di produzione, e lasciar variare i prezzi

Significa che la Germania, ogni anno – giustamente – dovrebbero contribuire per circa 225 miliardi di euro, oltre l’8% del Prodotto interno lordo. La Francia per 137,5 miliardi di dollari all’anno, l’Italia per circa 112,5

Come mai nonostante da 40 anni gli “aussie” importino più di quanto esportino, i giovani italiani emigrano nel Nuovissimo Continente? E senza che questo sia dotato di “bombe nucleari”?

Di Paolo Barnard. I signori neufeudali che hanno deciso regole sovranazionali: “I governi nazionali vengono totalmente esautorati da qualsiasi possibilità di regolamentare le proprie banche e di gestire eventuali fallimenti nell’interesse pubblico, ridotti a chiedere il permesso per qualsiasi legislazione al Consiglio e Commissione UE di Tecnocrati non eletti”

Come funzionano i tassi di interesse fissi e variabili. Come ha agito la Banca d’Italia dopo il 1981. Il ruolo di Usa e Germania. Come l’uscita dallo Sme ha fatto scendere i tassi di interesse. Cosa avverrebbe con una uscita ordinata dall’Eurozona.

Un “mini-paper” che distrugge la mitologia mainstream. L’inflazione e il risparmio; l’inflazione e le crisi economiche. Come funzionava bene l’Italia con la scala mobile; quale disastro invece con l’austerità e l’euro

Tanta propaganda ma i dati presenti nel Def non lasciano dubbi: tra maggiore imposizione fiscale e minore spesa pubblica anche Padoan sarà re dell’austerità. Avanzo Primario a 40 miliardi.

Mai, mai e poi mai affidare i tuoi polmoni a gente che sta all’estero, a gente che, in caso di un qualsiasi incidente o truffa o malaffare, non sei tu che li controlli, e quelli ti fottono

Una trasmissione di Tele Radio Civitavecchia, “Album Cult”, nella quale vengono toccato i temi più sensibili della Modern Money Theory: l’euro, il modello tedesco, i trattati europei, la politica e il debito pubblico con euro e lira

Seconda parte del paper di Warren Mosler. “I Titoli del Tesoro, quindi, non hanno la funzione di finanziare le spese, ma di fornire un deposito fruttifero per gli eccessi nelle riserve che non vengono ripagate con interessi”