La questione è talmente banale che non varrebbe nemmeno sprecarci su del tempo, l’unica cosa interessante di questa faccenda è che permette di mostrare quanto questi soggetti anti-MMT alla “Luigi Marattin” ragionino in modo improvvido.
Tutto nasce da una diversa interpretazione della formula del circuito economico:
(G−T)=(S−I)+(M−X)
con:
G=spesa pubblica
T=tasse
S=risparmi
I=investimenti
M=importazioni
X=esportazioni
Traduzione:
IL DEFICIT DEL SETTORE PUBBLICO EQUIVALE AL SURPLUS DEL SETTORE NON PUBBLICO (PRIVATO9.
Da ciò ne deriva necessariamente che:
IL DEBITO DEL SETTORE PUBBLICO EQUIVALE ALL’ACCREDITO DEL SETTORE PRIVATO.
Mosler però sostiene che in realtà è il deficit del settore pubblico che genera il surplus del settore privato, viceversa Marattin sostiene che il deficit del settore pubblico è generato dal surplus del settore privato.
Chi ha ragione? Mosler! In quanto la moneta che è nella disponibilità dei cittadini (=settore privato) deve necessariamente essere stata in precedenza emessa da qualcuno. E questo qualcuno è, ovviamente, lo Stato (=settore pubblico).
Per cui è semplicemente i-m-p-o-s-s-i-b-i-l-e che sia il surplus del settore privato a generare il deficit del settore pubblico. E, pertanto, Mosler e la MMT hanno perfettamente ragione ad affermare che sia il deficit del settore pubblico a generare il surplus del settore non pubblico.
Ergo la posizione di Mosler e della Mmt è perfettamente logica laddove invece quella di Marattin è totalmente illogica.