Di seguito, come d’abitudine di www.mmtitalia.info, il video degli interventi di Paolo Barnard, giornalista e divulgatore della Mosler Economics Modern Money Theory alla trasmissione La Gabbia di La7, condotta dal giornalista Gianluigi Paragone. La decisione di Paragone e della redazione de La Gabbia di non invitare più Paolo Barnard a causa di un suo articolo è una decisione sconcertante. Barnard, anche in quella trasmissione, settimana dopo settimana, ha dimostrato che è possibile realizzare un giornalismo di qualità e valore e privo di vincoli e ricatti e concepito a difesa della verità e della giustizia. Memmt.info è con Paolo Barnard.
https://www.youtube.com/watch?v=pk-c0TMSquU#t=401
“Bisogna spiegare veramente bene agli imprenditori ma anche agli operai che dipendono dagli imprenditori e alle famiglie che chiedono prestiti e mutui in banca, perché esattamente le banche non prestano e non concedono mutui. Veramente questo è fondamentale da capire. Sono state dette sulla stampa e nelle televisioni delle sciocchezze interminabili, che le banche sono cattive, ci sono dietro gli ebrei, di tutto e di più si è sentito. Nella realtà va capita una cosa importante.
Una Banca è composta fondamentalmente in questo modo. Ha un capitale, il capitale della banca non è un gruzzolo che sta dentro un caveau della banca. Il capitale è rappresentato da azioni di gente che ha investito nella banca e il capitale della banca deve essere per legge, in Europa e in Italia dall’8 al 10 % di tutto quello che la banca presta in prestiti alle aziende e in mutui alle famiglie.
Attenzione! altra cosa che non si capisce, quando la banca tira fuori dei soldi per fare un prestito all’imprenditore o fare un mutuo a una famiglia, questo non è un passivo della banca non è una cosa che esce dal portafoglio della banca , è l’attivo della banca. Tenete questo a mente è molto importante perché le banche hanno come attivi i prestiti e mutui che fanno. Devono avere un capitale dall’8 al 10%.
Arriva la crisi finanziaria americana dal 2007 al 2011 e uno tsunami che arriva in Europa, devasta le banche, scopriamo che le banche europee per colpa delle esposizioni delle banche americane hanno dei buchi nei libri contabili che si vedono dalla luna. (1:35)
Arriva la crisi dell’Euro, 10 anni di Euro, l’Euro ha disfatto l’economia di Francia, Olanda, Italia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Grecia e oggi sta disfacendo anche l’economia tedesca, se uno conosce i dati.
Le persone che hanno fatto prestiti e mutui in questi paesi, molti di queste persone non possono più ripagarli. Altri buchi giganteschi che si aprono nei libri contabili delle banche, le banche vanno in crisi.
Pensate che l’esposizione delle banche europee a mutui e prestiti non esigibili e di 1,5 Trilioni di Euro.
In Italia la stima è di 150 miliardi di euro di buchi delle banche solo per prestiti di mutui che non verrano più restituiti.
Ora il problema qual è, che ha questo punto succede un fatto storico, veramente storico cioè dopo questa crisi epocale, la più grande crisi bancaria della storia dell’umanità improvvisamente si ribalta un paradigma che è durato secoli, cioè che il politico era il cameriere del banchiere. Accade esattamente il contrario, la politica tecnocratica americana ed europea prende in mano le banche e comincia a menare sberle.
Probabilmente pressati dall’opinione pubblica ma più probabilmente più preoccupati per i buchi di bilancio delle banche e i crolli dell’economia. Allora ecco che succede che Mario Draghi s’inventa la Banking Union. Mario Draghi e la Banca Centrale Europea diventeranno il super poliziotto delle banche alla fine di quest’anno.
Prima di questo, un’autorità europea, la EDEA farà due esami alle banche europee e alle banche italiane. Allora il problema qual è? Il problema è che quando le banche devono essere sottoposte, e saranno sottoposte a questi test dovranno riequilibrare il rapporto fra capitale e tutti i mutui e i prestiti emessi.
Siccome con la crisi finanziaria gli investitori sono scappati dalle banche e ci sono dei buchi nei libri contabili,
i rapporti sono diventati in realtà del 2-3-4 %. Il capitale delle banche italiane in particolare le piccole medio banche italiane è qualcosa di disastroso, è diventato microscopico rispetto ai mutui e ai prestiti che hanno emesso.
La legge ora vuole che si riequilibri questo rapporto. (4:10 ) E allora cosa hanno pensato di fare le banche? E qui si che c’è veramente qualcosa di veramente pernicioso per il piccolo imprenditore, il medio imprenditore e per la famiglia italiana.
Invece di tentare di mettere pressione politica perché l’economia si raddrizzi, perchè torni a circolare la ricchezza , perché i buchi delle banche vengano coperti da economia reale, hanno pensato di fare un trucchetto molto semplice. Dobbiamo riequilibrare un capitale diminuito dalla metà con prestiti e mutui che sono diventati inesigibili o che sono troppi? Bene!
Tagliamo a metà i prestiti e i mutui così il rapporto in percentuali si riequilibria, passeremo gli esami dell’Unione Europea e tutto andrà bene. Tagliare prestiti e mutui vuol dire tagliare gli attivi delle banche; stretta del credito. Questo è precisamente e scientificamente il motivo per cui oggi abbiamo gli imprenditori alla disperazione e le famiglie alla disperazione perché le banche non prestano più. Soluzione? Uscire dall’Eurozona, ritornare con un’economia reale che faccia girare i soldi ,ritornare con le banche che hanno investitori che vanno ad investire perché l’economia gira e non ci sarà più bisogno di tagliare i prestiti e i mutui che sono l’attivo delle banche e l’economia ritornerà a girare”.