Fonte: RivieraOggi.it Il nuovo ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, è un ulteriore tecnico messo nel dicastero più importante (quello dal quale, poi, dipendono tutti gli altri). Niente politici dove si comanda. Una interessante intervista a Padoan del Wall Street Journal dell’aprile del 2013 mostra la grande differenza che ci sarà tra Padoan, Saccomanni e Monti. L’articolo è scritto in un inglese comprensibile. Il tema è che le politiche di austerità abbiano prodotto buoni risultati e l’opposizione sociale ad esse non deve distogliere i governi dal “consolidamento fiscale”. In pratica il disastro europeo, sotto gli occhi di tutti, è considerato positivamente dal nuovo Ministro dell’Economia, voluto da Francoforte e Bruxelles come garanzia che tutto cambi per non cambiare nulla. Una frase fa venire i brividi: “Fiscal consolidation is producing results, the pain is producing results,” he said. Il consolidamento fiscale sta producendo risultati, il dolore sta producendo risultati. Anche se sarà un dolore anestetizzato: “We need a softer tone, while moving in the same direction,” he said. “Abbiamo bisogno di una modalità più soffice, mentre ci muoviamo nella stessa direzione”. Soffriremo ancora, signor Padoan.