Roberto Corsi da anni gestisce un negozio di abbigliamento a Cosenza. Come tanti lotta per sopravvivere alla caduta dei consumi ma soprattutto sta lottando contro le tasse sempre più alte, la mancanza di prestito da parte delle banche. Da alcune settimane ha attuato una protesta che ha richiamato l’attenzione dei giornali: mette fuori dal negozio il registratore di cassa per non pagare più le tasse allo Stato. Nella vetrina del suo negozio ha esposto un’insegna “ME-MMT grazie Paolo Barnard. Non pago le tasse ad uno Stato Usuraio”.
Perché hai iniziato questa forma di protesta? 
Per legittima difesa. Perché devo scegliere se dare da mangiare ai miei figli o pagare “il pizzo allo Stato usuraio”. Le tasse vanno pagate ma il pizzo NO. Oggi lo Stato è una parola vuota; governa gente senza etica e senza morale. Una commistione tra interessi finanziari e politica. Persone che attraverso l’agenzia privata Equitalia inducono un popolo al suicidio. A capo di questo esiste un mostro chiamato Eurozona, creato da criminali senza scrupoli. Questi criminali hanno firmato i Trattati Europei senza far capire al popolo cosa di che cosa si trattasse e quali fossero le conseguenze.
Quando hai capito che la situazione della tua attività era senza ritorno?
Quando ho capito che la mia attività era bloccata in un’economia bloccata. Non potevo più pensare al futuro, quello era perso, devo lottare per il presente ogni giorno più insicuro. L’Italia ha perso la sovranità monetaria e parlamentare e non può più generare ricchezza per imprese e famiglie né ha il potere di ridiscutere le politiche europee. La Costituzione viene calpestata e derisa quotidianamente. In queste condizioni non si potrà ripartire.

Cosa ti aspetti dalla tua protesta?

Dai politici non mi aspetto nulla. Ma mi aspetto tanto dalla gente che sta dicendo “basta!”, dai miei colleghi commercianti. Ogni giorno tanta gente passa davanti al mio registratore di cassa messo fuori dal negozio e sostiene la mia lotta. Ho una sola certezza: che se metto fuori lo Stato forse riuscirò a dare da mangiare ai miei figli.
Roberto Corsi sta arrivando al cinquantesimo giorno di legittima difesa. Contemporaneamente studia la ME-MMT perché sapere come l’economia ti può rovinare la vita o al contrario ridare dignità, è alla base di ogni azione. Per questo facciamo un appello a tutti i commercianti e artigiani: organizzate nel territori conferenze/incontri di divulgazione della MEMMT. Noi garantiamo la piena disponibilità!