Il rally* del mercato azionario giapponese
*rialzo delle azioni quotate in borsa
Non è che tali congetture risulteranno esatte, ma comunque sono basate sulle supposizioni che:
l’intervento di Bank of Japan indebolirà la valuta, [ciò conduce a un, ndt] livello di prezzo delle azioni che viene sospinto verso l’alto a causa dello Yen più debole, che si suppone [in grado di, ndt] favorire le esportazioni e di ridurre le importazioni, e di agevolare i guadagni nei movimenti.
Così il presunto aumento negli export/incremento del prezzo delle azioni non è relativo a un aumento globale di vendite/profitti. Il presunto incremento nelle esportazioni riguarda esclusivamente le azioni del mercato giapponese che guadagnano (fette di) mercato.
Il che significa che la stessa supposizione porta all’ipotesi ulteriore che i guadagni del capitale in Giappone derivanti dall’aumento di esportazioni avvengano a spese di vendite/profitti/capitale del “resto del mondo”.
In altre parole, il rally azionario in Giappone non è basato sull’ipotesi che il Giappone sarà un “motore di sviluppo” per il resto del mondo. Piuttosto è il contrario, in effetti.
FONTE: Japanese equity rally
Traduzione di Daniele Basciu
Gentile Daniele, questo QE del Giappone secondo Mosler significa che in pratica non avrà un duraturo effetto sull’economia reale?
Forse perchè la moneta rimarrà solamente nel circuito BOJ-banche-traders? senza arrivare all’economia reale?..
grazie