Lo Stato è assassino. Ma quale Stato?
Le tre persone vittime dell’Economicidio a Civitanova non sono le uniche, non sono sole: sono oramai migliaia. Lo scrivo con il rispetto più profondo per il dolore che le loro rispettive famiglie provano e con il quale dovranno convivere, per sempre. Una ingiustizia impunita, finora: perfettamente d’accordo.
Ma quindi, ci dà forse più coraggio scorgere nella rete (web), o su alcuni media, le foto scattate durante i funerali, le manifestazioni, le assemblee dove finalmente viene esternata una terribile, diretta e lapidaria indignazione?
“STATO ASSASSINO” si legge sui cartelli alzati da alcune braccia; appartengono a esseri umani che hanno capito che qualcuno sta privando loro del bene più prezioso, la vita. NO, non è affatto né confortante né incoraggiante, sebbene dimostri un risveglio della coscienza, in un certo senso collettiva.
Infatti a quale STATO si stanno riferendo quei cartelli, con quell’estrema e chiarissima denuncia?
Lo Stato, nell’Eurozona, non esiste più dal 1992 (Maastricht).
In nome dello “sviluppo armonico” (cit. Warren Mosler) della moneta unica chiamata Euro, della Commissione Europea, della Banca Centrale Europea MA NON in nome della popolazione europea, quello Stato è stato legalmente privato delle sovranità più vitali, indispensabili per garantire e tutelare un progetto di vita ai rispettivi singoli cittadini, alle loro famiglie: di fatto il diritto a una vita decente.
Quello era lo Stato per cui mio zio partigiano rischiò la vita. Non lo ho dimenticato. Nessuno di noi lo deve dimenticare. La forma di democrazia più alta mai raggiunta dal genere umano, lo Stato, è stata sacrificata per una moneta che nemmeno ci appartiene, questa è la “vera” realtà, oggi.
Per molti, velocissimi, decenni abbiamo assistito, complici “forse” indiretti, alla propaganda dei più superflui luoghi comuni: “Governo ladro!”, “Stato corrotto!”, “Lo Stato è la mafia”, et cetera. Abbiamo avvallato come ignoranti e storditi pappagalli e fatto nostri quei luoghi comuni. Così, infine, abbiamo fatto il gioco di chi aveva un non poi così equivoco interesse a smantellare e quindi distruggere l’unica entità che ci permetteva di risparmiare, acquistare una casa, mandare all’università i nostri figli e che creava, sosteneva e tutelava il nostro lavoro: lo STATO.
Ora, il tempo si è improvvisamente fermato. Lo Stato non c’è più. “Il Governo ladro” non c’è più (o almeno lì c’è gente che si sta garantendo un lavoro, merce rara di questi tempi…) e, alcuni di noi hanno deciso di non esserci più: si sono tolti la vita, disperati, schiacciati dai debiti e senza un lavoro.
Allora, è uno “Stato assassino”? No. Non può esserlo. Quello STATO giace inerme, impotente, esanime con le vittime di Civitanova.
Su quei cartelli andrebbero scritti i nomi di chi ha contribuito (e sta contribuendo) alla negazione, all’estinzione dello Stato dal 1992 a oggi. Quei nomi SÌ ci avvicinerebbero ad una più comprensibile verità, infatti storica.
Tenetelo bene nella memoria. Ci stiamo (stanno) fregando di nuovo “con i nostri stessi cartelli”.
(Immenso rispetto a tutti coloro che non ce l’hanno fatta).
” Allora, è uno “Stato assassino”? No. Non può esserlo. Quello STATO giace inerme, impotente, esanime con le vittime di Civitanova. ”
Prova a non pagare l’IMU o una qualsiasi tassa, a protestare contro una grande opera, discarica, inceneritore o porcata statale e vedrai a velocità di ambulanza quanto inerme è lo stato…
Appunto; quello che vuole l’IMU, la grande opera, ecc non e’ lo Stato, ma un metapotere mascherato da Stato. Lo Stato, quello vero, non esiste piu’
92 minuti di applausi!
Peccato che l’IMU, la grande opera ecc. te le impone la forza pubblica pagata dalle tasse, per non parlare del debito pubblico: hai voglia a cercare gli spettri metafisici immaginare a cui dare la colpa…
P.S.: Le popolazioni dei paesi che sono stati gentilmente e democraticamente bombardati (i soldi delle tasse all’opera una volta tanto) saranno felicissimo di sapere che lo stato è inerme. Magari campano un’altra settimana. Se non ci pensa un’altro stato inerme.
Inerme non in quel senso!
Le Stanze dei Bottoni non sono più a Roma.
“MA NON in nome della popolazione europea, quello Stato è stato legalmente privato delle sovranità più vitali”
beh… frase un pò infelice. Non è che se la popolzione europea vuole di fatto privare l’Italia della dignità di stato ciò lo renda moralmente meno riprovevole…e a parer mio anche il fatto che i popoli rinuncino alle loro peculiarità nel nome di un minestrone comune è alquanto controverso, anche se di fatto queste cose a ben vedere si fanno nell’interesse solo di certi stati, ossia quelli più forti e che vogliono fregare gli altri (centro Europa).
Marco, Il soggetto del tuo estratto è: “In nome dello “sviluppo armonico” della moneta unica chiamata Euro, della Commissione Europea, della Banca Centrale Europea… quello Stato è stato legalmente privato…
Per il resto, d’accordo.
Certo.
Scusa se ho frainteso un pò…e complimenti per l’articolo.
Quindi semplicemente il controllo è passato dallo Stato italiano allo Stato Europeo, sul modello USA mentre appunto sono già in corso le procedure per unificare Europa e NordAmerica in unico superstato atlantico, l’Oceania di Orwell che prende vita.
Sempre stato è solo più grosso quindi fa tutto ciò che fa lo stato più in grande: ruba di più, vessa di più, distrugge di più, in proporzione. La cosa è di una evidenza disarmante.
Altrimenti se lo stato non esiste più non è più legale pagare le tasse dato che l’estorsione legale non avrebbe più legittimità. Ehi, gente: buone notizie! Niente più tasse!
…scommettiamo che lo stato riappare subito?
Esatto. Di quale Stato stiamo parlando? Cara HIEI hai un’idea di che cosa siano il trattato di Lisbona (2007), il Fiscal Compact (Pareggio di bilancio)? La sovranità è altrove. Se non capiamo questo finiremo male, molto male.
Lo so benissimo: stabilito che è una guerra fra stati, ovvero fra bande di stampo mafioso che lottano per il dominio del territorio, sto aspettando che qualuno dica perchè dovrei tifare per l’una o per l’altra visto che l’obiettivo di entrambe è di vessarmi, e non per me stesso…
Lo Stato si comporta così (da despota) solo perchè ha bisogno di funzionare, solo perchè ha bisogno di sopravvivere, ma in questa lotta per la sopravvivenza entra in competizione con il settore privato. Lo Stato è come un corpo umano, le sue braccia sono: la sua politica monetaria e la sua politica fiscale, sono gli unici strumenti di cui dispone per alimentarsi e sopravvivere in un mondo in competizione. le sue queste braccia sono state recise con un colpo di penna nel 2002 con l’euro e nel 2008 con il Trattato di Lisbona, adesso quel poveretto mutilato che ne resta rappresenta lo Stato, un corpo deforme destinato ad una morte precoce. Grande articolo, complimenti.
Perfetto Signor Zingales. Concordo con lei.
La ringrazio a nome di tutta la redazione mmtitalia.info
Davide
Stato corrotto, Stato inerme, Stato ladro? Ma cosa mi tocca leggere?
Lo Stato non è un’entità astratta che fluttua sopra le nostre teste incurante dei nostri diritti; GENTE, LO STATO SIAMO NOI!
Qualcuno di voi se lo ricorda?
Qualcuno di voi lo ha mai saputo?
Sta a noi tutelare i nostri diritti e assumerci la responsabilità dei nostri doveri, in nome del popolo italiano!
Siamo prede di guerra, consenzientemente ci siamo consegnati ad un governo sovranazionale non eletto e placidamente continuiamo a favorire la nostra stessa schiavitù!
IO sono Lo Stato e chi dovrebbe rappresentarmi è prigioniero di un Parlamento esautorato, pertanto mi ritengo autorizzata ad agire personalmente, IN NOME DEL POPOLO ITALIANO.
Io sono il Parlamento.
Tu sei il Parlamento.
Noi siamo l’Italia e a noi spetta il compito di rescindere tutti i trattati che ci hanno sottratto ogni sovranità, sbarazzandoci dei criminali in qualunque modo, meglio se estroso e bizzarro, ci venga in mente.
Vediamo quanti risponderanno al mio invito!
“LO STATO SIAMO NOI!”
La Coop sei tu, chi può darti di più.
“Sta a noi tutelare i nostri diritti e assumerci la responsabilità dei nostri doveri, in nome del popolo italiano!”
Peccato che ogni volta che ci provi ti arriva una manganellata in faccia, che evidentemente ti sei tirata da sola.
“Io sono il Parlamento.
Tu sei il Parlamento.”
Mi sono perso qualche migliaio di euro al mese, le mignotte, le cocaina, i voli di stato per le vacanza e l’auto blu. Curiosamente tu sei il Parlamento ma solo quando per tutto questo devi pagare il conto.
“Noi siamo l’Italia e a noi spetta il compito di rescindere tutti i trattati che ci hanno sottratto ogni sovranità”
Trattati fatti dal Parlamento. Cioè da te a quanto pare.
“sbarazzandoci dei criminali ”
Se i criminali sono quelli che hanno ratificato i trattati, i trattati li ha ratificati il parlamento e a quanto dici tu sei il parlamento, per inferenza logica tu sei uno dei criminali e quindi dovresti a questo punto autoeliminarti in modo estroso e bizzarro.
Poi fai caricare il video su YouTube, mi raccomando.
HIEI, sii gentile. Spiega qual è il tuo punto, non qual è il punto degli altri se, al limite sei interessato a uno scambio di opinioni. Altrimenti qui diventiamo tutti bersagli della tua frustrazione. Grazie.
Se temi le manganellate in faccia trattasi solo di tuo problema.
Pena mi fai.
Spendi le 15 euro che la UE ti concede al giorno per imbrattare siti e social in gomme da masticare. Sia mai che una ti soffochi e che ci liberiamo di un cagasotto traditore e venduto.
Bye bye baby!:)
È appunto quello che l’articolo dovrebbe anche lasciar intendere, Ornella.
Sorprendente. Bene.
Tuttavia, in questo sito ci sono moltissime informazioni utili per capire come in pratica, senza troppa estrosità o bizzaria, si può risolvere il problema.
D.
Conosco il sito a memoria e conduco ricerche sulla tecnocrazia, governance mondiale e golpisti bianchi dal 2009.
Leggere non basta più. Scrivere neppure.
Occorre un atto dimostrativo dirompente, simile alla denuncia che Masu/Barnard presentarono nel 2012.
Neppure la denuncia è servita: ci vuole una dichiarazione d’intenti, attraverso cui si dichiari di non essere più disposti a prendere ordini da entità sovranazionali né da chi le appoggia o mantiene, poiché la Sovranità appartiene al popolo, dunque lo Stato siamo noi.
Intendo scrivere una lettera aperta a Napolitano, Monti & co, in cui dichiarerò la mia indipendenza dal loro “governo”, per il semplice fatto che il loro non è il mio governo né quello del Popolo Italiano.
E’ gradita la collaborazione di un notaio per la stesura della dichiarazione.
Grazie.
Naturalmente siete tutti invitati a partecipare alla dichiarazione d’indipendenza.
Non è un gioco. In questo momento è importante scatenare un putiferio immane; accendere un falà nelle teneebre. Poi si arriverà conseguentemente alla rivoluzione o alla nascita di una nuova forza politica.
P.S. Cerco collaborazione di un notaio o di un esperto giurista.
Grazie ancora.
Il fatto che la sovranità si sia trasferita da Roma a Bruxell non è di per sè un problema, appunto come gli USA che hanno il governo federale e i governi locali.
Il punto è che chi decide effettivamente in europa NON E’ ELETTO DA ALCUN CITTADINO!
Tu voti per i parlamentari europei che però non hanno nessun diritto di fare le leggi. Hanno solo funzione consuntiva.
E’ qui la fregatura!
Altrimenti sarebbe tutto come adesso ma su scala più grande. (Senza parlare del problema BCE).