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Paolo Barnard: lettera a un imprenditore

-LETTERA A UN IMPRENDITORE (PDF VERSIONE INTEGRALE)
Caro imprenditore, spero che una domenica pomeriggio nella calma del suo salotto lei possa dedicare trenta minuti a leggere questa mia. Il contenuto parla di quanto di più caro lei abbia fuori dall’ambito familiare: il suo lavoro, il suo investimento di una vita, e coloro che lavorano con, per, lei. Vi stanno distruggendo. E peggio: siete soli. Né Confindustria, né le vostre organizzazioni di rappresentanza hanno capito cosa è in atto nell’Unione Europea, non sanno o non vogliono capire, e infatti se ne vedono i risultati. Qui vorrei offrire a lei, e ai suoi omologhi, un contributo di comprensione, ma soprattutto di autodifesa e di riscatto. Le parlo di economia, il motore di tutto ciò che ci sostiene, senza il quale non solo i redditi e i fatturati, ma neppure i diritti sono possibili. La sua figura, ritengo, è oggi una chiave fondamentale per salvare l’Italia, la democrazia, il lavoro.
I sindacati… devo trattenere il disprezzo per organizzazioni condotte da quadri dirigenti che sono quanto di più parrocchiale, ignorante e cinico questo Paese abbia prodotto fuori dalle Mafie. Veri ascessi del mondo del lavoro e nel futuro di milioni di lavoratori, traditori di una causa che fu nobile, venduti non ai ‘Padroni’, ma al proprio bieco opportunismo. Per questo faccio appello a voi imprenditori. Spero che voi, uomini e donne schiacciati fra la retorica defunta della sinistra e la distruttività apocalittica dei poteri sovranazionali, possiate intuire la validità di queste righe.
Il mio lavoro ha per oltre dodici anni approfondito i temi di cui tratto qui. Nulla di quanto scrivo di seguito è frutto di esasperati concetti, radicalismi infondati, notiziole da internet. Ho fatto ricerca con alcuni dei maggiori macro economisti internazionali, e il mio saggio Il Più Grande Crimine 2011 si fregia dell’apprezzamento di uno dei massimi esperti di storia dell’economia Neoliberale al mondo, il Prof. John F. Henry, autore del fondamentale testo The Historic Roots of the Neoliberal Program. Lo scorso 24-26 febbraio ho ospitato a Rimini cinque degli economisti sopraccitati in un summit intitolato “Questo è un Colpo di Stato Finanziario”, dove la teoria economica detta Modern Money Theory (MMT), che forma le basi di questo scritto, è stata spiegata in tre giorni di lezioni (dettagli più sotto). Qui uno scorcio http://www.youtube.com/watch?v=XP60tpwu5cs.
-QUI LETTERA A UN IMPRENDITORE
Per organizzare un incontro Me-MMT: https://mmtitalia.info/vuoi-organizzare-un-incontro-sul-programma-me-mmt-ecco-cosa-fare/
FONTE: http://www.paolobarnard.info/

0 commenti
  1. mauro
    mauro dice:

    E quando un imprenditore diventa consapevole di tutto ciò cosa fà?
    qual’è la forza politica affidabile che possa portare avanti una politica economica MEMMT? Non esiste, bisogna crearla ex novo, se siamo veramente convinti di tutto ciò dobbiamo ” scendere in campo ” come dicono quelli che ci stanno rovinando. Non possiamo aspettare decenni o secoli che le masse si istruiscano, questa è una lotta per la sopravvivenza, come disse il presidete in Indipendence Day ” ……. noi combattiamo per il nostro diritto di esistere…… )

    Rispondi
  2. Giorgio
    Giorgio dice:

    @Giovanni
    Non ci si può organizzare perché non e semplice e manca una figura capace di essere un vero LEADER che sappia toccare l’anima delle persone con i suoi discorsi.
    La gente e desiderosa di rivoltarsi ma non sa neanche da che parte iniziare.
    Abbiamo tante galline in cortile che scappano e non sappiamo a quale andare dietro.
    Questo movimento poi, fatica a occuparsene. I gruppi territoriali, se li contatti, neanche ti rispondono.

    Rispondi

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