Introduzione
La MMT è il modo di fare economia che incorpora i meccanismi che regolano l’attuale sistema monetario – la MMT enfatizza l’incomprensione che circonda la moneta FIAT. Molte persone, ancora oggi, non sanno che la moneta non è più “sostenuta” da nulla, nemmeno dall’oro e sono preoccupati che ciò la renda meno affidabile. Si, sicuramente è vero che ciò rende la moneta uno stock di valore meno affidabile. è altrettanto vero che una gestione sconsiderata del sistema monetario, o nel caso in cui ci trovassimo ad affrontare uno shock petrolifero, potremmo trovare di fronte a noi problemi legati all’inflazione. Oggi però le persone non realizzano quanto più grande sia il problema opposto. Durante il gold standard, e soprattutto a causa del sistema aureo, il mondo capitalista crollò sotto otto differenti deflazioni, tanto dure da essere chiamate “depressioni”. Da quando il gold standard è stato abolito, non ce ne sono più state, e come vedremo, questo non è un caso.
La grande virtù della moderna moneta FIAT consiste nel fatto che può essere gestita con la flessibilità necessaria per evitare sia la deflazione sia l’inflazione, che è la situazione in cui i prezzi aumentano più velocemente dei salari, o dove entrambi aumentano cosi rapidamente da danneggiare il mercato esterno e interno di uno Stato. Senza entrare nel dettaglio subito, ci sono ragioni tecniche per cui un’inflazione modesta è benevola. Scoraggia le persone a accumulare denaro e incoraggia sani livelli di consumo e investimenti. Promuove la crescita, se l’autorità monetaria e fiscale di un Paese la gestiscono correttamente.
Il trucco lo ha in mano il governo a cui spetta spendere abbastanza per assicurare la piena occupazione, ma non eccessivamente, o in maniera tale da causare carenze o colli di bottiglia. Tali carenze e colli di bottiglia sono le cause principali degli episodi inflattivi. Se la semplice esistenza di un sistema monetario FIAT fosse la causa dell’inflazione, i bassi e stabili prezzi al consumo che abbiamo avuto nei scorsi trenta anni sarebbero difficili da spiegare.
L’essenza della Modern Money Theory, o MMT, è uno Stato sovrano che emettendo la propria moneta è vincolato solo da limiti reali. Non ha, e non può essere limitato finanziariamente perché, essendo l’emettitore della propria valuta FIAT, non può mai finire i soldi. Ciò non significa che un governo può spendere senza limiti, o spendere eccessivamente senza causare inflazione, o che un governo debba spendere in maniera insensata. L’assunto base è che un governo sovrano non deve necessariamente tollerare la disoccupazione a causa della situazione in cui versano le sue finanze.
Virtualmente, tutti i commenti economici attuali, sia in USA sia in Europa e altrove, si basano su un’idea dei sistemi monetari, oltre che confusa, non basata sui fatti. Ciò conduce le persone a non comprendere cosa sia il deficit e i debiti del Tesoro, che sono diventati, senza esagerare, questioni lontanissime dalla realtà. Ancora, gli esperti affermano che l’iperinflazione è imminente, che i tassi di interesse sono sul punto di schizzare verso l’alto, e il gioco terminerà appena la prossima asta dei titoli di Stato andrà a vuoto. Anche se, giorno dopo giorno, i pronostici degli esperti si rivelano errati, nessuno sembra rendersene conto. Questo deve cambiare. Un’economia basata sulla realtà è necessaria per dare un senso a queste cose, e la MMT è qui per far notare cosa in realtà è accaduto.
Il gold standard fu finalmente e completamente abolito nel 1971, quando Richard Nixon decise di far cessare la convertibilità del dollaro in oro e svalutò la moneta per la prima volta dalla seconda guerra mondiale. Nel 1973, gli USA fermarono il tentativo di agganciare il dollaro con altre valute o materie prime e resero la valuta flessibile nel mercato internazionale. Ebbe inizio il sistema monetario che abbiamo oggi.
Non è lo stesso che è stato adottato da alcuni Paesi europei, e questa è la principale fonte della confusione che aleggia sulla moneta. Ora dobbiamo attentamente smontare le implicazioni relative all’oro e a ogni sorta di “aggancio” caratterizzante il sistema monetario della prima ora. Nel 1971, la moneta legata al dollaro diventa moneta fiat – non per la prima volta, certo, ma per la prima volta dopo parecchio tempo. E non si trattava di una moneta qualsiasi, ma della più importante valuta al mondo, economicamente. Era anche la valuta di riserva del pianeta – il bene come oro sostenuto da una moneta legata all’oro usata per le transazioni che avvenivano tra varie Banche Centrali dell’intero blocco non comunista. Ancora, ciò che fu raccontato a tutti, soprattutto agli americani, è che ciò non avrebbe comportato significative implicazioni.
La politica si concentrò in quel periodo affinché nessuno entrasse nel panico. L’amministrazione Nixon agì come un poliziotto appena arrivato sulla scena del crimine: “spostatevi verso destra, ragazzi” intonavano. “Non c’è niente da vedere, non c’è niente da vedere ”. Tutti gli esperti dissero la stessa cosa – cioè che si trattava di un aggiustamento tecnico necessario che riguardava complicate regole bancarie internazionali. Non influenzeranno né le transazioni che avvengono nell’economia nazionale né la vita economica di una persona. E se non fosse cosi, in fondo, non sarebbe connesso a quanto appena avvenuto negli anni precedenti. Il mondo va avanti, e l’azione di Nixon fu semplicemente ricordata come una tipica prepotente strategia nixoniana, almeno come una di quelle che fece arrabbiare Charles De Gaulle.
Ma ciò che accadde fu epocale e cambiò il paradigma. Fu anche, per il resto degli anni ’70, destabilizzante. Perché nessuno aveva un piano, o comunque sapeva, cosa sarebbe accaduto al dollaro. Sicuramente non Richard Nixon, che fu coinvolto, all’inizio, nello scandalo Watergate. Ma nessun altro aveva tali responsibilità. All’epoca, altre Banche Centrali e nazioni seguirono la linea di Washington. Volevano prevenire qualsiasi forma di panico. Ma, inevitabilmente, come le conseguenze del nuove regime monetario si palesarono, e un imprevedibile e non intenzionale effetto a catena stava per cadere, le cose cambiarono.
Il mondo ebbe la possibilità di fare, cessato il gold standard, una scelta importante attraverso cui era possibile realizzare un’ampia quota di risultati allegati, ma non ci fu un meccanismo internazionale in grado di realizzarli, – sarebbe dovuto emergere dal caos. O il dollaro USA continuava ad essere la valuta di riserva mondiale oppure non lo sarebbe più stato. In quest’ultimo caso, la domanda di cosa usare in alternativa sarebbe venuta fuori. Ma, essendo le cose non spiegate, nessuna altra scelta poteva essere imposta alla nazione, cosi, gli altri Stati potevano eventualmente lavorare solo per aggiustarsi al nuovo status quo.
Nonostante il caos euro-dollaro, il caos petrolifero, il caos dell’inflazione, un grande incidente di una multinazionale e una severa, doppia recessione americana, il dollaro continuò ad essere la valuta di riserva. E non era agganciata all’oro o a qualsiasi altra merce ad un tasso di cambio fisso. Mentre ciò comportava conseguenze enormi, nessuno le comprese a quel tempo, o nessuno le capì mai. Gli anni ’70 furono il periodo in cui ai Keynesiani fu ritirata la “certificazione” poiché la regnante filosofia economica del mondo capitalista – fu sostituita da altro che almeno all’inizio pretendeva di aver interiorizzato e migliorato il Keynesismo stesso. Questa scelta non fu fatta per caso. Il caotico mondo devastato dalla crisi in cui oggi viviamo è la versione conseguente di questa prospettiva economica che ha contribuito a generare.
Normalmente, gli economisti cosiddetti “neo-classici” prestano poca o nessuna attenzione alle dinamiche monetarie, trattando la moneta come un “velo” sulle attività degli “agenti” individuali massimizzanti l’utilità. E, tanto difficile da credere per i non-economisti, i modelli che gli economisti ‘mainstream’ non provano neanche a contabilizzare la moneta delle banche o il debito. Questa è una delle ragioni principali del motivo per cui, virtualmente, tutti gli economisti fallirono nel prevedere la bolla immobiliare e non si resero conto sia del collasso finanziario del 2008 sia della seguente crisi dell’eurozona. E gli economisti tradizionali attuali rappresentano ancora il caso in cui un fallimento non ostacola la possibilità di essere finanziati– e la possibilità di continuare a fallire. La mancanza di qualsiasi sorta di responsabilità professionale e intellettuale o accademica sarà affrontata qui.
La politica pubblica rivela che partì da Margaret Thatcher e Ronald Reagan la promessa che la deregulation del capitalismo avrebbe condotto a una maggiore quota di prosperità per tutti. Oggi, anche se la falsità di queste dichiarazioni è brutalmente palese, le stesse stupidità economiche sono usate per giustificare in primo luogo la prosecuzione di quanto affermato in passato e per rendere omaggio a una classe di personalità che ha fatto un sacco di soldi comprendendo la moneta. Non sembra si rendano conto che i criminali della finanza e di chi opera frodi bancarie diventano più ricchi esclusivamente essendo sociopatici.
È necessario dire questo: l’economia Keynesiana funzionava prima, e la versione migliorata – generalmente conosciuta come “post-Keynesiana” – funzionerà ancora per offrire ciò che i fondamentali del mercato delle passate tre decadi hanno pazientemente e in maniera persistente fallito di offrire ovunque nel mondo. Semplicemente – la prosperità che è condivisa da tutti. Lo scopo principale della Modern Monetary Theory è di spiegare, nel dettaglio, perché ha funzionato nel passato e come fare per farlo funzionare anche in futuro, nuovamente.
Fonte: What is Modern Monetary Theory, or “MMT”?
-Cos’è la Modern Money Theory, o “MMT”? (Seconda parte)