La donna delle carote e l’Eurozona
Premessa: in Inghilterra nel 1998 il quotidiano The Guardian riportava la storia di cronaca di una signora che era ossessionata dal pericolo del cancro al seno, al punto che sta poveretta mangiava solo carote, nella convinzione che il Beta-carotene l’avrebbe protetta dal tumore possibile venturo. Ne mangiò talmente tante che finì ricoverata con una grave disfunzione epatica e gastrica. Che conclusione ne trasse la signora? Bé, ovvio: se stava così male era perché non aveva mangiato abbastanza carote! Firmò le dimissioni, ignorando le preghiere dei medici, e tornò a casa con il baule dell’auto pieno di carote.
Ok. Questò è…….
….. ESATTAMENTE
quello che tutti gli stimati tecnocrati ed economisti come Draghi o Zingales o i fessi come Bersani stanno facendo con l’Italia e l’Eurozona. Essi scrivono e ammettono apertamente che le Austerità hanno ormai ridotto i 17 dell’euro a pezzi come mai dalla seconda guerra mondiale a oggi, parlano chiaramente di famiglie disperate, di disoccupazione oscena, di produzioni ferme, di recessione senza fine, lo scrivono, lo dicono, come Draghi ieri in conferenza stampa a Francoforte, ma quale è la via d’uscita da questo disastro orrendo?
Ma certo!….
PIU’ AUSTERITA’.
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FONTE: http://paolobarnard.info/
Caro Paolo, come noto, meglio i malvagi dei fessi, almeno i primi ogni tanto si riposano.
Ma che bello quest’euro!
Cosa ne pensa di Marchionne che dice che la Fiat abbandonerà gli investimenti in Italia se il paese abbandona l’euro?
Non è forse la peggior conferma che l’euro non è una moneta ma un metodo di governo per ridurre con vincoli esteri i salari e i diritti?
Ma che bella questa austerità!!
… e che dire degli economisti anglofoni come il venerato ALBERTO ALESINA che, nel 2010, si lanciava sul Sole 24 Ore e sul Corriere della Sera, nella previsione fantastica che l’austerità imposta dalla Germania conservatrice di Angela Merkel e dalla Bce di Trichet stava dispiegando i suoi frutti positivi sulla crescita dell’Eurozona.
Grazia a tagli alla spesa pubblica la crisi si sarebbe risolta in fretta, mentre in realtà è scoppiata la più grave contrazione economica dalla Grande Depressione degli anni trenta!!!
genialità allo stato puro!
Ma che bella donna delle Kahroten!!!
“L’esperienza politica ci dice che spesso per ottenere riforme strutturali è necessario esercitare pressione. Ad esempio anche in Germania i disoccupati sono dovuti arrivare fino a 5 milioni, prima di ottenere la disponibilità all’attuazione delle riforme strutturali. La mia conclusione è questa: se l’Europa oggi è in una situazione difficile, è necessario introdurre riforme strutturali, affinché domani si possa vivere meglio”.
Angela Merkel
Davos 2013
… ma vivere meglio chi??? e nel frattempo??? sempre shock economy?
Ma che belle riforme strutturali!
ma cosa sono queste “riforme tedesche”?
La liberalizzazione totale del mercato del lavoro:
Milioni di tedeschi vivono oggi di “MINI JOB” da 400 euro esentasse per le imprese, secondo legge Hartz IV, oppure sono occupati con un basso salario (Niedriglohnsektor).
Ecco come l’autore politico delle riforme Hartz IV commentò le stesse: “Dobbiamo e abbiamo già liberalizzato il nostro mercato del lavoro. Abbiamo dato vita ad uno dei migliori settori a basso salario in Europa”. Gerhard Schröder durante il suo discorso del 28.01.2005 al World Economic Forum di Davos.
La Merkel a Davos nel 2013 dettaglia gli obiettivi futuri:
“Come possiamo essere sicuri di poter raggiungere nei prossimi anni una coerenza in termini di competitività anche all’interno dell’Unione monetaria? E a tale proposito non considero un livello di competitivà medio, piuttosto una competitività misurata dal fatto che avremo accesso ai mercati mondiali (…) Io immagino – e di questo stiamo parlando nell’Unione Europea – che sottoscriveremo un patto analogo al Fiskalpakt (fiscal compact), con il quale gli stati membri si impegneranno ad aumentare il proprio livello di competitività su determinati punti che in questi paesi non raggiungono un livello sufficiente. Si tratterà di temi come:
– il cuneo fiscale,
– il costo del lavoro per unità di prodotto,
– le spese per la ricerca,
– le infrastrutture,
– l’efficienza amministrativa”.
Quindi… modello tedesco per tutti, quello che la Merkel richiama come “I migliori come esempio”:
– meno stato sociale
– deflazione sul mercato del lavoro
Non smetto mai di stupirmi. Per anni ho sentito ripetere in tv, che gli operai tedeschi guadagnano il doppio dei nostri. E che, in genere, il costo della vita in Ger è inferiore all’IT. Adesso vengo a sapere che un’alta % di tedeschi, è sottopagata ( lavori precari svolti da giovani o immigrati tipo call centers?). Qualcuno sa come fa a sopravvivere, qs esercito con 400E al mese? So che da anni, la sanità ha stretto i cordoni della borsa, es: dentista a pagamento, ma forse il welfare integra elargendo,a chi ha 1 basso reddito ,contributi per gli affitti, come avviene in Scozia ( di cui so per certo, in Inghilterra nn so e nn mi pronuncio!)?