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Basta con le elezioni, votano i traders e basta

Come siamo lenti a capire. La democrazia parlamentare dove milioni di persone comuni hanno un voto ciascuno e lo usano per eleggere gente come Angelino Alfano, Umberto Bossi, Rosy Bindi, Tonino Di Pietro, Nicki Vendola ecc… è un sistema superato. E’ stato rimpiazzato (senza sangue e colpi di Stato) con un nuovo sistema tutto elettronico che ti evita la complicazione dei seggi, gli scrutatori, le campagne e le tribune elettorali.
Il nuovo sistema di votazione, molto più moderno ed efficiente, è quello online dove decine di migliaia di persone premono sul tasto “Compra” o “Vendi” sui loro terminali. Operatori, trader e gestori del mercato finanziario bocciano o promuovono un governo o le sue politiche vendendone o comprandone i titoli. Le elezioni le si tengono ancora perchè c’è gente anziana che ormai è abituata e una parte della popolazione che non sa cos’è lo “spread sui BTP” e il “rating” e va distratta ogni tanto con le campagne elettorali e le votazioni. Le elezioni sono una vecchia tradizione, come le processioni del santo patrono.
David Cameron in Inghilterra? Se il Mercato (sempre con la maiuscola) compra titoli inglesi è promosso e può stare al governo, anche se l’inflazione è raddoppiata, l’economia sta sprofondando, interi quartieri vengono saccheggiati e da una parte fa fare i sacrifici e dall’altra spende per la guerra in Libia. Ma chi se ne frega di queste faccende che riguardano la gente comune, quando il Mercato sta comprando i Gilt inglesi cioè lo sta votando. Cameron è OK.
Zapatero (ultima versione)? All’inizio nicchiava e faceva pasticci, ma poi il Mercato ha dato alcuni scossoni ai titoli spagnoli e Zapatero si è messo a stangare per bene. Se il Mercato smette di vendere titoli spagnoli e lo “spread” non si allarga ok… vuole dire che lo si può tollerare al governo un altro poco.
Papandreu? “Spread sui bond” esploso, Titoli di Stato a picco, il voto contrario quindi. Si cambia e si mette un banchiere (senza la formalità dei seggi elettorali…) per stare nel sicuro.
Sarkozi? In Francia è sceso al 20% nei sondaggi è meno popolare di Berlusconi, Obama e Gheddafy nella Sirte, ma il mercato per ora compra ancora gli OAT francesi cioè lo vota. Promosso con la sufficienza (per ora).
Frau Merkel? Perde un elezione dopo l’altra, i tedeschi nei sondaggi sono contro ogni sua decisione di invischiarli con questi salvataggi, ma non ti puoi fidare di farli votare su cose delicate che poi rischi l’olocausto. L’ìmportante è che il mercato compra Bund come se fossero d’oro per cui signora paffuta è ottima al governo.
Obama? E’ ora meno popolare di Nixon il giorno che si dimise per il Watergate, ha in America una disoccupazione sui 16 milioni di persone e serpeggia la rivolta, ma il mercato compra Treasury. Inutile stare a discutere, va tenuto.
Berlusconi? Non faceva le stangate come gli altri per compensare tutti i suoi scandali di sesso, anche perchè aveva una maggioranza netta e in più sold suoi per finanziarsi e pure suoi media per cui se ne fotteva del Financial Times. Ma a New York e altri centri finanziari chiedevano che facesse le stangate e i sacrifici come gli altri. Per cui si sono tenute votazioni (sul mercato dei BTP e sulle quotazioni dei titoli bancari italiani) e si è dovuto fare un vero crac del mercato finanziario italiano per farlo sloggiare. Disfatta elettorale. Dimissioni! Con il Mercato non si scherza.
FONTE: http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?reply_id=322260
 

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