Non stiamo parlando di un testo sacro della macroeconomia, è vero, né di una teoria d’avanguardia sulle dinamiche monetarie, ma di una trasmissione televisiva. Una trasmissione televisiva che però va in prima serata, su Rai Uno, che raggiunge milioni di famiglie ed è considerata un esempio di tv in grado di fare buona divulgazione. La puntata Superquark di venerdì scorso 7 dicembre “speciale uscire dal tunnel” intendeva fornire una spiegazione su “dove si è inceppata la macchina Italia e come ripartire per uscire dalla crisi”.

Il titolo non preannunciava niente di buono e immaginavo che non si trattava di una delle tante puntate di Superquark innocue come quelle sui vulcani, sugli egiziani e cosi via, ma di qualcosa di diverso, diverso nelle finalità.

Piero Angela tira fuori subito la cassetta degli attrezzi del bravo divulgatore: macchinari e metafore meccanicistiche (per far capire le cause dell’inceppamento della macchina Italia), il gioco dell’oca (per far memorizzare le cause della crisi), gli effetti scenici (per rendere concreto lo scampato pericolo del default si apre un baratro nel pavimento).

La voragine nel pavimento è ancora aperta quando Angela ci ricorda che siamo stati salvati appena in tempo dal governo tecnico. Inizia la spiegazione sulle cause dell’enorme debito pubblico accumulato negli anni e che grava sul destino del povero bimbo di 11 mesi che gioca ignaro a fianco, vittima delle spese forsennate (falso) delle politiche passate. Nella sua culla oltre all’orsacchiotto ha la sua bella fetta di debito pubblico.

La strategia del terrore prevede che siano passate in rassegna le cause (tutte false) che hanno reso enorme quel debito pubblico che il povero Emanuele di 11 mesi deve temere più dell’orco cattivo:

  • spesa previdenziale e spesa sanitaria. Quelle spese che Piero Angela sottolinea come non più sostenibili oggi: prima della riforma, pensate, un pezzo di pensione era pagata addirittura dallo Stato, dice Angela!!!
  • Sostegno dello Stato alle industrie degli anni ’70, investimenti, infrastrutture;
  • spesa elettorale, corruzione, clientelismo;
  • mancate entrate a cause dell’enorme evasione fiscale;

Ma dato che di divulgazione scientifica si tratta, Piero Angela ci tiene a dare una versione completa e corretta. Esistono Paesi, fa notare, che hanno un debito pubblico maggiore nel nostro, come gli USA e il Giappone, ma non hanno lo spread alto come l’Italia. Questi Paesi hanno… una macchina produttiva che funziona! Nessuna accenno alla moneta sovrana.
La macchina Italia ha invece prodotto meno di quello che ha speso rendendo evidente che “abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità”. Quale sia poi il livello in base al quale si può affermare che si è vissuto sopra o sotto le proprie possibilità, per uno Stato, non è dato sapere. La trasmissione prosegue come da copione, il copione della strategia del terrore e del “Siamo PIIGS, se siamo stati Italia è stato un errore, anzi una colpa”.
Emanuele ora ha 11 mesi. Il Vero Potere plasmerà, con l’aiuto dei canali d’informazione, la sua percezione della realtà, designerà i suoi nonni come colpevoli di aver vissuto in maniera dignitosa e dell’indigenza a cui l’élite costringerà Emanuele.