Video: summit MMT di Rimini. I primi interventi dei relatori.
Ecco le prime pillole video degli interventi al summit MMT di Rimini “NOI ERAVAMO PIIGS, TORNEREMO ITALIA”.
Per ora potete ascoltare le introduzioni di Mosler, Parguez e Barnard.
Fonte: Summit MMT i primi video e le parole di Mosler, Parguez, Forstater e Barnard (www.rivieraoggi.it)
Vi aspettiamo a Cagliari il 27-28 Centro Congressi di Cagliari (Fiera della Sardegna), via Armando Diaz, 221
IL CONTO, LE CAUSALI (le iscrizioni sono ancora aperte!)
Il c/c su cui versare ha questo IBAN: IT16K0200802455000101819809
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Intestatario: Paolo Rossi (il secondo cognome Barnard è omesso dal conto)
Per chi versa dall’estero il codice SWIFT/BIC è UNCRIT M1PM5
CAUSALI: COGNOME E NOME donazione/liberalità per summit MMT Cagliari
* (coordinati da REIMPRESA dell’imprenditrice Rossella Giavarini: rossella@giavarini.it)
1- Summit MMT Modern Money Theory, introduzione Paolo Barnard
2-Summit MMT Rimini, Warren Mosler e un esempio di Moneta Moderna
3-Summit MMT Rimini, introduzione Alain Parguez
Ho dato il mio contributo, ma nn ho potuto essere qui con voi, peccato! Vi ringrazio per queste prime immagini, aspetto con ansia i video di tutti gli interventi.Buon lavoro a tutti!
Scusate, ma se possibile migliorate l’audio. Ancora grazie
Verranno caricati su youtube i video ufficiali e avranno una qualità migliore. Un po’ di pazienza.
Dario
Ecco la presentazione della truffa MMT! Ancora emissioni di Titoli, ancora creazione del DEBITO, niente VERA SOVRANITA’ MONETARIA, tante chiacchiere per infinocchiare la gente! W Giacinto Auriti!!!! ABBASSO l’MMT!
Ma quale emissione di Titoli? Ma che sta dicendo lei? O lei non ha capito nulla di ciò che dice la MMT o è in MALAFEDE. Spero per lei che rientri nel primo caso.
Caro Rodolfo lascia perdere occupati d’altro. per certe questioni non sei proprio tagliato. Studiaaaaaaaaaaaa e poi ne riparliamo.
Rodolfo,
non ci siamo.
Per sua informazione, le sintetizzo la MMT in una frase:
LO STATO SMETTA DI EMETTERE TITOLI DI STATO E SI FINANZI EMETTENDO MONETA.
Ovviamente le cose non sono così semplici, perché bisogna anzitutto comprendere che il debito pubblico è semplicemente una mero segno contabile senza alcun effetto pratico, che l’isteria sul debito pubblico è – per l’appunto – solo una isteria, che una semplice operazione contabile è sufficiente per eliminare totalmente il debito pubblico, che non c’è bisogno per lo Stato di emettere titoli di Stato e che quindi lo Stato si può tranquillamente finanziare emettendo direttamente moneta e non debito.
A tal proposito, riporto qui sotto le parole di Warren Mosler tratte dal retro di copertina del suo libro “LE SETTE INNOCENTI FRODI CAPITALI DELLA POLITICA ECONOMICA”:
http://sphotos-e.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/561698_447832265240144_831124560_n.jpg
Il governo non è affatto tenuto ad emettere titoli di Stato.
Essi costituiscono un conto di riserva dello Stato, di fatto un nuovo conto presso la Banca centrale. Ma non c’è alcun motivo per avere titoli di Stato se c’è moneta sovrana “fiat”.
Si tratta nuovamente di un anacronismo: i titoli di Stato avevano senso con il gold standard, perché servivano ad evitare che la gente incassasse direttamente l’oro.
Adesso sono, a tutti gli effetti, non necessari.
– Warren Mosler
Non ho potuto essere con voi, mi è dispiaciuto molto, spero di veder al più presto i video. Andiamo Avanti e Buon Lavoro
Io volevo semplicemente ringraziare Paolo Barnard per averci portato questi grandi professionisti qui in Italia. Abbiamo lo strumento, l’arma, ora tocca a noi decidere e incominciare ad usarla, tutti assieme, contro quello che ci hanno fatto.
Ho passato 2 giorni a Rimini fantastici
Come diceva in Franckenstein Junior: SI PUO’ FARE!!
Però lasciamo a casa Paeguez: è logorroico e anticlericale in modo pregiudiziale; si rischia di non credergli anche sul resto
Se Parguez (che dice verita’ sacrosante) è logorroico, Monti e compagnia che ci stanno massacrando con la loro odiosa flemma, cosa sono? Lascia stare che Alain è troppo bravo. Va benissimo cosi.
Andiamo avanti.
Devi essere di quelli che ama il ritmo; di quelli che amano le trasmissioni dove il conduttore non fà in tempo a dare la parola ad un ospite ed è già con il ditino proteso verso un altro, verso un servizio inutile, tutto pur di non far dir nulla all’ospite. Dove dopo due ore di trasmissione ne sai meno di prima. Però c’è ritmo.
Parguez fa nomi (e che nomi!) e cognomi, indica fatti e circostanze. Mi basta ed avanza.
Su Parguez ne ho sentite dire di tutti i colori. Invece, se ci si ferma un attimo a pensare, come si può sintetizzare il suo pensiero? La sintesi è che l’euro è un progetto voluto dalla Francia la quale lo ha imposto sulla Germania.
Ora, è sufficiente guardare alla storia per capire che sino al 1971 era in vigore il sistema di Bretton Woods che non permetteva un disequilibrio dei conti con l’estero. Per cui, con Bretton Woods, principio doveva essere che importi più o meno quanto importi da un
altro paese.
Nessuno voleva in realtà fare saltare Bretton Woods, ma lo fece – indovina indovinello – il presidente francese dell’epoca ossia Charles de Gaulle. E, senza che Bretton Woods saltasse, mai ci sarebbe potuto essere l’euro, mai ci sarebbe potuta essere una globalizzazione spietata come quella che abbiamo vissuto.
Per cui PARGUEZ HA RAGIONE: la Francia mirava all’euro, la Francia ha voluto l’euro. E, così facendo, la Francia ha distrutto l’economia europea.
E, per capire quanto Parguez ha ragione, è sufficiente ricordare la censura clamorosa rivolta nei confronti di Maurice Allais sia in patria sia all’estero.
Il più grande economista francese – e direi anche europeo – del dopoguerra, Maurice Allais, premio Nobel nel 1988, ha speso tutta la vita a spiegare queste cose come oggi fa Alain Parguez, ma dato che era contro la globalizzazione e il sistema bancario internazionali non lo hanno nemmeno tradotto in inglese (e in italiano) e sempre ignorato.
Maurice Allais era un genio (aveva condotto anche studi ed esperimenti in fisica che mettono in questioni alcuni aspetti della relatività) e come un economista una spanna sopra gli altri economisti, i quali in America lo hanno completamente ostracizzato e ignorato (ma arrivando negli anni ’70 ad alcuni suoi risultati degli anni ’50, come alla fine Samuelson e altri hanno dovuto ammettere dopo aver preso il Nobel, sostenendo però che non lo sapevano perché non leggevano il francese….).
Quando hanno discusso e approvato il WTO, il trattato che apriva alla Cina, Allais ad esempio scriveva amaramente:
“…io sono l’unico premio Nobel per l’Economia che ha la Francia e in
questo dibattito sono un telespettatore qualunque, non partecipo mai a nessun dibattito in televisione…”.
Maurice Allais è sempre stato censurato, l’unico premio Nobel della Francia in economia e non è mai stato invitato in televisione, perché altrimenti avrebbe fatto a pezzi gli argomenti a favore di globalizzazione ed euro come oggi fa Alain Parguez…
L’intervento di Warren Mosler mi ha finalmente fatto capire come si crea una moneta come si crea il lavoro e perchè c’è la crisi ma ancora mi manca qualche pezzo del puzzle…
L’intervento di Alain Parquez si apre con due domande che non mi aspettavo sulla situazione in Francia e poi mi piace molto la visione di Barnard come un Garibaldi moderno! Azzeccato!
Non ho potuto esserci ma guardando questi video e quelli che seguiranno é come se ci fossi stata grazie davvero per il lavoro svolto.
non sono potuto venire ma comincio a credere che sempre più gente si stia rendendo conto che avanti così non c’è futuro!
Bisogna essere tanti per cambiare davvero le cose.
vaiii ragazzi forza barnard!!
Sono state due giornate epocali per l’Italia. Non buttiamo via questo tesoro che faticosamente è stato costruito. Attendo con ansia il documento di salvezza nazionale che sarà prodotto dopo i due summit MMT. Un ringraziamento speciale a Paolo Barnard, che grazie al suo slancio tutto questo è stato possibile.
Mi avete ridato la voglia di lottare.
Ho partecipato al summit e ho ancor più avuto la conferma che soprattutto con le azioni delle persone di valore come PAOLO BARNARD che con il loro coraggio e la loro forza di continuare a perseguire i loro obiettivi, nonostante tutte le difficoltà, le intenzioni contrarie e gli attacchi esterni intenzionati a distruggere le loro azioni pro sopravvivenza , che il mondo va avanti.
GRAZIE PAOLO, continua…..noi siamo con te.
fara cufino
LO SCORSO WEEK END E’ STATO IN ASSOLUTO
Ho partecipato per la prima volta al summit di Rimini.
La trattazione del prof. Warren Mosler è stata di estrema efficacia, soprattutto i suoi esempi fanno capire l’economia monetaria anche a chi non l’ha mai studiata; inoltre conoscendolo di persona ho potuto constatare la sua grande umanità e la Grandezza della sua persona.
Il prof. Parguez ha fatto una trattazione magistrale sul dominio dell’ elite franco-tedesca e sul ritorno al neofeudalesimo.
Paolo Barnard è invece una persona con un gran coraggio e forza che ci vuole trasmettere.
Fino a pochi giorni fa ero scoraggiato, ma adesso ho ritrovato la grinta e la voglia di agire per il nostro futuro.
Anch’io come molti amici ho dato il mio contributo ma non ho potuto venire. Però sono orgoglioso di aver contribuito alla diffusione della MMT e non vedo l’ora che venga pubblicato il Manifesto per diffonderlo ad amici e parenti che continuano a considerarmi “pazzo”…!
prima mi pare di aver sbagliato ad indicare la mia e-mail, comunque è “evaldogiancarlo@libero.it”.
Anch’io come alcuni altri amici ho dato il mio contributo ma non sono potuto venire, ma sono comunque orgoglioso di avere contribuito alla diffusione della MMT e non vedo l’ora che venga pubblicato il Manifesto e i video completi per sbatterli in faccia ad amici e parenti che mi considerano un “pazzo”. Un saluto affettuoso a tutti…
I due giorni di Rimini sono stati un ottimo inizio… ma ora, per approfondire tutti i temi trattati ed essere in grado di portarli avanti, rispondendo con cognizione di causa ai dubbi degli scettici, come funziona? ci sono dei gruppi locali che approfondiscono e diffondono?
Un saluto
Ho partecipato al summit di Rimini con entusiasmo, ne sono uscito dubbioso. Ho raccolto un pò di idee i giorni seguenti e la questione non mi convince fino in fondo pur riconoscendo l’alta caratura dei relatori. Spero di non aver ben compreso tutti i meccanismi ma in particolare non mi convince il fatto che all’emissione di moneta non sia più necessario l’emissione di titoli di stato e quindi la moneta è stampabile all’infinito. La domanda che mi pongo di fronte a ciò:
“stampare moneta all’infinito vuol dire che più ce nè in circolazione e meno vale. Ammesso che il valore di questa moneta rimanesse invariato dentro lo stato a causa dei meccanismi MMT, la stessa cosa dubito che varrebbe anche all’estero, quale stato accetterebbe una moneta che può essere stampata all’infinito senza contropartita? Ci si ritroverebbe con una moneta senza alcun valore all’estero?”
L’MMT come illustrata dai relatori sembrerebbe la soluzione a tutti i mali: occupazione altissima, debito pubblico ininfluente, inflazione controllabile insomma tutto quanto GRATIS senza sbattimenti, solo applicando il concetto et voilà risolto di colpo tutti i problemi monetari. Alla faccia di tutti gli economisti non prezzolati dell’intero pianeta!
Mi ha infastidito l’argomento “altri illustri economisti non sono venuti perchè la teoria non l’hanno studiata e questa MMT bisogna capirla…” certo che bisogna studiarla e capirla ma magari non l’hanno nè studiata nè capita perchè magari non ritengono oppurtuno farlo ed è ancor più strano che non l’abbiano fatto se il prestigio dei relatori è quello che è emerso al summit.
Insomma se è roba che scotta e nessun economista se la fila forse non è poi questa gran trovata, al di là di ogni ragionevole dubbio non tutti gli economisti bravi/famosi/con i contro coglioni sono necessariamente prezzolati ed al soldo deei poteri forti..
Alessandro
“non mi convince il fatto che all’emissione di moneta non sia più necessario l’emissione di titoli di stato e quindi la moneta è stampabile all’infinito. ” infatti la MMT non dice assolutamente quello. Confondi la parte TECNICA e DESCRITTIVA ( quella da te citata ) con quella PRESCRITTIVA. E’ ovvio che non si può stampare moneta all’infinito. Bisogna emetterla e spenderla in funzione della PIENA OCCUPAZIONE, dei PIENI SERVIZI SOCIALI e della PIENA PRODUZIONE. Finchè l’obiettivo è quello l’inflazione è solo uno spauracchio. Devi porti il problema dell’inflazione solo quando hai ESAURITO le RISORSE UMANE, ossia la gente da mettere al lavoro. In pratica quando hai il tasso di disoccupazione vicino allo 0%.
“quale stato accetterebbe una moneta che può essere stampata all’infinito senza contropartita? Ci si ritroverebbe con una moneta senza alcun valore all’estero?” guarda che attualmente TUTTE le monete esistenti possono TECNICAMENTE essere emesse all’infinito senza alcun contropartita. Succede così dal 1971, ossia da quando Nixon ha abolito il GOLD STANDARD. La moneta è solo un’UNITA’ DI MISURA del VALORE di SCAMBIO di beni e servizi REALI, non ha alcun VALORE INTRINSECO ma solo NOMINALE. E’ una CONVENZIONE.
Salve a tutti, per ignoranza a me sfugge una cosa: ma questa nuova moneta dovrebbe avere un tasso di cambio variabile, ma chi contribuisce oltre al governo alla decisione o all’ approvazione di questo tasso ? E’ l’ FMI che regola ed accetta le valute delle varie monete ? So’ che l’ Argentina, nonostante i suoi risultati ottenuti ha ricevuto un ” bollino rosso ” dal Fondo Monetario. Spero di non essere informato bene, quindi qualcuno può farmi luce ?!
Non può esistere il CONTROVALORE di un’UNITA’ DI MISURA del VALORE perchè la MONETA è FUNZIONALE alla MISURAZIONE di BENI e SERVIZI REALI da SCAMBIARE ( anche il LAVORO è un SERVIZIO REALE ). Casomai il CONTROVALORE sono proprio le RISORSE FISICHE con cui creare/produrre tali BENI e SERVIZI. La FORZA LAVORO è una RISORSA FISICA. Finchè questa RISORSA FISICA non sarà utilizzata nella sua piena capacità ( tramite la PIENA OCCUPAZIONE ) non potrai dire che quella MONETA non ha CONTROVALORE.
Evidentemente mi erano sfuggite queste considerazioni. Purtroppo il summit è stato descrittivo e la parte tecnica da approfondire autonomamente. Peccato non averla studiata prima di partecipare alla conferenza sicuramente sarebbe stato più produttivo.
Grazie per le precisazioni non mancherò di fare altre domande ce ne sarenno di sicuro!
Vi prego di esprimere due parole di cordoglio per CARMINE CERBERA, professore di Storia dell’Arte di 48 anni, ANCORA PRECARIO che si è SUICIDATO tagliandosi le vene. Lascia una moglie e due figlie. Aveva appena conseguito la laurea specialistica. Le sue ultime parole «Oggi dovrei essere gioioso perché ho conseguito la laurea specialistica. Ma sono triste perché il ministro Profumo ci sta distruggendo il futuro….. siamo precari a vita, ammettendo di essere fortunati». Io non so più che cazzo pensare di questo SCHIFO.