«Il debito pubblico non è il debito dei cittadini, bensì il loro credito. Inoltre le tasse non servono a pagare la spesa pubblica e i servizi».
Questi sono solo due dei miti sfatati nel corso della conferenza “Crisi: è possibile uscirne se sai come farlo”, organizzata dal gruppo territoriale dell’associazione DemocraziaMMT nella sala conferenze dell’Autorità Portuale di Marina di Carrara, 60 i presenti.
«Le tasse — ha spiegato nella sua relazione il giornalista Matteo Bernabè — non servono a pagare la spesa dello Stato per un semplice motivo: finché lo Stato non emette la propria moneta finalizzata alla spesa, i cittadini non potranno avere la liquidità necessaria per pagare le tasse. Dopo che il governo avrà speso per fornire servizi e realizzare infrastrutture, ospedali, scuole ecc… — ha proseguito Bernabè — allora sì che i cittadini avranno il denaro per pagare le tasse. In uno Stato a moneta sovrana, infatti, se il governo decide di emettere moneta finalizzata alla realizzazione di un ospedale, il bilancio dello Stato registrerà un deficit pari al costo dell’ospedale, ma quel deficit rappresenterà il credito delle aziende e dei lavoratori che concorreranno a realizzare l’ospedale».
«Con l’introduzione dell’euro però — ha relazionato Daniele Della Bona, referente economia di DemocraziaMMT — quelli che erano solo dei miti si sono trasformati nella realtà: il debito pubblico si è trasformato in un vero problema, e le tasse adesso servono a finanziare lo Stato perché l’Italia non emette più la moneta che utilizza. Ogni singolo euro di spesa pubblica, infatti, deve essere preso in prestito dalle banche private finanziate dalla Bce. Adesso ci troviamo a rischio fallimento, come l’Argentina che arrivò al default del 2001 dopo 10 anni di rinuncia alla moneta sovrana». Tutti argomenti, quelli presentati dai due attivisti, basati su studi e ricerche di eminenti economisti della scuola post-keynesiana della Modern Money Theory (la teoria della moneta moderna).
All’iniziativa hanno portato il loro contributo gli imprenditori del comitato nazionale “Reimpresa” e l’imprenditrice emiliana Rossella Giavarini: «Capire la macroeconomia e nello specifico la MMT — ha detto — è stata per noi un’illuminazione. Adesso possiamo passare dalla protesta sterile alla proposta concreta».
L’evento ha avuto anche lo scopo di presentare il 2° summit nazionale MMT che si svolgerà a Rimini il 20 e 21 ottobre e a Cagliari il 27 e 28 ottobre. Un convegno al quale prenderanno parte economisti di punta, primo fra tutti uno dei consiglieri economici di Obama, James K. Galbraith (Università del Texas) che arriverà dagli Stati Uniti insieme a Stephanie Kelton (Università Missouri Kansas-City), Warren Mosler (Levy Institute New York), Marshall Auerback (Inet New York) e il francese Alain Parguez (ex-consigliere di Mitterand). Nel corso del summit sarà stilato, con l’aiuto di questi economisti, un manifesto di salvezza nazionale.
Articolo pubblicato il 30 settembre 2012 su www.anews24.it